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L’urlo delle donne democratiche: “Il premier si dimetta, ci usa come merce di scambio”

Redazione Quotidiano Piemontese

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Le donne del Partito democratico piemontese contro Silvio Berlusconi. Prenderà il via venerdì pomeriggio (ore 17) la conferenza regionale delle democratiche e contemporaneamente verrà organizzato in piazza Castello (angolo via Garibaldi) un banchetto di raccolta firme per chiedere le dimissioni del premier e per protestare contro una manovra economica considerata “iniqua”. “Il rischio di un arretramento – ha spiegato Lucia Centillo, portavoce delle donne del Pd – è ormai purtroppo serio e tangibile. Serve una scossa che deve in primo luogo arrivare dalle donne italiane, da quella parte del Paese che studia, lavora, si fa carico delle responsabilità familiari e cerca di costruire la propria strada con fatica ed impegno. Per questo abbiamo deciso di mobilitarci in moltissime città, nelle piazze come nei mercati, per protestare contro un Governo che colpisce la risorsa rappresentata da queste donne ed impedisce la ripresa del Paese e per promuovere un’idea diversa della politica e del futuro dell’Italia”.

“Il degrado che emerge dal quadro delle intercettazioni in cui è coinvolto il presidente del Consiglio – ha continuato l’esponente democratica – è insostenibile, riguarda l’etica pubblica, la tenuta civile del Paese, il senso di responsabilità di chi è chiamato dalla Costituzione a svolgere le sue funzioni con onore e decoro come recita l’art. 54. Le donne sono usate dal premier come merce di scambio nei festini privati. Anche la manovra finanziaria le punisce, scaricando su di loro l’onere maggiore del risanamento dei conti pubblici. Nessuno può rimanere in silenzio. Chiediamo le dimissioni di un premier che ha tradito la Costituzione”.

Sarà possibile recarsi a firmare anche a Moncalieri, dove domenica 2 ottobre, dalle 9.30 alle 13, il Pd allestirà un gazebo in piazza Caduti della Libertà.

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