Cittadini
Buoni Libro, manca il contributo statale e il Comune di Torino non può erogare i contributi
Il governo Berlusconi non ha ancora sbloccato i fondi per l’acquisto dei libri dell’anno scolastico appena incominciato e il Comune di Torino non può procedere all’erogazione dei contributi alle 12mila famiglie che ne hanno fatto richiesta. Si tratta di domande di integrazione economica che giungono da nuclei con reddito che non supera i 10.632,94 euro di parametro Isee (Indicatore della situazione economica equivalente).
La fornitura dei testi agli alunni che frequentano le medie inferiori o superori in scuole statali, paritarie o non statali o i corsi di formazione professionale è infatti subordinata alla previsione delle somme necessarie nel bilancio dello Stato. “Senza tale previsione sarà impossibile – fanno sapere da Palazzo di Città – sostenere le famiglie che ne hanno fatto richiesta”. Il Comune, anche attraverso la Regione, ha inviato richieste a Roma per avere ragguagli sui tempi. Lo scorso anno l’assessorato ha ricevuto circa 1 milione e 700 mila euro: 200 euro come contributo per comperare i testi per le medie, 205 per la prima superiore e 115 euro per gli altri anni delle superiori.
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