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Economia

Tav Torino-Lione: accordo low cost fra Italia e Francia

Redazione Quotidiano Piemontese

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La trattativa fra Italia e Francia sulla Tav Torino-Lione ha avuto un passaggio importante. L’Italia e la Francia hanno raggiunto oggi a Parigi l’accordo per la ripartizione dei costi della tratta transnazionale della nuova linea ferroviaria Torino-Lione. Oggi il ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, è stato a Parigi per incontrare il suo omologo transalpino, Thierry Mariani, per definire operativamente il piano finanziario del tunnel del Frejus. Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, al termine dell’incontro con il ministro dei Trasporti francese ha dichiarato: “L’incontro con il ministro dei Trasporti francese, Thierry Mariani, ha consentito di raggiungere l’accordo politico sulla ripartizione dei costi della nuova linea ferroviaria ad alta velocita’ Torino-Lione.

Si è pervenuti ad una ripartizione complessivamente equilibrata tra i due Stati che accoglie le richieste italiane e che sostituisce le precedenti intese che prevedevano un accollo per l’Italia pari al 70% dei costi che oggi viene ridotta al 57,9%, considerando l’intera parte comune, la ripartizione dei costi tra Francia e Italia è perfettamente equilibrata al 50% .

L’accordo consente di rispettare gli impegni con la Commissione europea, da cui Italia e Francia si attendono forte sostegno finanziario per la realizzazione dell’opera.

“Rispetto ai precedenti accordi, Francia e Italia hanno inoltre previsto per la Torino-Lione la realizzazione in due fasi – continua Matteoli -. Con la prima del valore di circa 8,2 miliardi di euro, per cui sono in corso le opere propedeutiche, sarà realizzato il tunnel di base e due stazioni internazionali a Susa e a San Jean de Maurienne. Con la seconda saranno realizzati i tunnel di Belledonne e Glandon in territorio francese e, se ritenuto necessario, il tunnel dell’Orsiera, sul lato italiano”.

Entro il 30 settembre, la commissione intergovernativa presieduta da Rainer Masera dovrà formalizzare l’intesa tra le parti e trasmettere l’accordo a Bruxelles per evitare che si proceda con il taglio dei 671,8 milioni di contributi dell’Unione europea.

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