Ambiente
Al via Geoitalia 2011, tra dibattiti sul nucleare e la preoccupazione per i tagli al settore
Ha preso ufficialmente il via mercoledì Geoitalia 2011, la Biennale delle geoscienze che porterà al Lingotto di Torino, fino a venerdì 23 settembre, oltre 1500 studiosi internazionali. La manifestazione è organizzata dalla Federazione italiana scienze della terra e vedrà scienziati di ventotto diversi paesi confrontarsi su temi quali nucleare, energia, tsunami, oceani, rischio sismico, vulcani, terremoti e dissesto idrogeologico.
All’inaugurazione erano presenti anche il presidente della Regione Roberto Cota e il sindaco di Torino, Piero Fassino. I tre giorni di convegno saranno dedicati ciascuno a un tema rilevante tanto dal punto di vista scientifico, quanto per i suoi aspetti socio-economici: la giornata di mercoledì è stata dedicata a “Risorse e energia”, giovedì si parlerà di “Sicurezza” mentre il tema della giornata di venerdì sarà “Le scienze della Terra tra passato e futuro nei 150 anni dell’Unità d’Italia”. Ma sull’edizione 2011 incombe lo spauracchio dei tagli del Governo al settore, come ha ricordato durante l’inaugurazione il presidente di Geoitalia Onlus.
L’APPELLO DI SILVIO SENO. “I tagli lineari nel settore delle scienze della terra sono particolarmente devastanti, soprattutto se si pensa che le nostre ricerche aiutano a tutelare il territorio e offrono gli strumenti per la legislazione e per attuare la prevenzione dei rischi. I dati del 2010 parlano di 2.500 euro all’anno a ogni ricercatore finanziato – ha spiegato il presidente Seno – che sono il 15% dei del totale dei ricercatori. I finanziamenti alle nostre ricerche, fondamentali per la tutela del territorio, si spengono di giorno in giorno, questa è la nostra preoccupazione. I tagli lineari sono devastanti: è come se un padre di famiglia, per fare economia, decidesse di tagliare ogni risorsa al 50%, dai libri per i figli al cibo. Invece le risorse vanno gestite: magari si tagliano le vacanze, ma i figli a scuola li si manda”.
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