Cuneo
I sindaci rovinano la festa della Lega Nord. Cota: “Il modello da seguire è quello padano”
”La soluzione all’attuale crisi è il modello Padania”. Così il governatore del Piemonte Roberto Cota a Pian del Re in occasione della festa dei popoli padani (con annesso il folcloristico rito dell’ampolla alla sorgente del Po) che ha preso il via venerdì e che si concluderà domenica a Venezia. Un evento – quello targato Lega Nord – al quale hanno preso parte provocatoriamente anche un centinaio di sindaci della province di Cuneo e Torino che hanno manifestato tutta la mattina con le fasce tricolori, allestendo anche un gazebo su un versante della montagna ed esibendo striscioni con scritte rivolte ai vertici del Carroccio: “Lontani dal Nord, comodi a Roma”, “Io sto con Tosi”, “Giù le mani dai Comuni!!! Dov’é il federalismo?”.
LE PAROLE DI COTA E CALDEROLI. ”Grazie all’azione della Lega – ha detto il presidente della Regione Piemonte – nella manovra sono abbiamo salvato le pensioni e i piccoli comuni e ridotto i tagli agli enti locali”. Sulla stessa linea anche Roberto Calderoli, il ministro della Semplificazione Normativa: ”In un momento di crisi in cui c’è una stagnazione di crescita del Paese c’è una parte che cresce, è la Padania ed e’ dunque il modello da proporre, un modello che abbiamo in casa senza dover andare a guardare tanto in giro”.
LE PROTESTE. “Questa manovra ammazza i Comuni perchè li mette in ginocchio -ha spiegato Luca Gosso sindaco di Busca e portavoce del movimento dei sindaci piemontesi – per questo oggi ci siamo dati appuntamento al Monviso per ricordare agli esponenti del Carroccio che la Lega occupa ministeri chiave e che a parole ha sempre difeso il territorio, ma che nei fatti ha approvato una manovra che ci penalizza pesantemente”. Di qui la richiesta che i piccoli Comuni vengano esclusi dal patto di stabilità e che i tagli vengano applicati ad altri settori, non agli enti locali “già fortemente penalizzati dalle ultime tre manovre”.
Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese