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Cultura

Non solo formaggi: al Caffè letterario tanti appuntamenti da non perdere

Davide Mazzocco

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Si assaggia e si gusta, certo, ma a Cheese, la manifestazione dedicata ai formaggi che si svolge a Bra (Cn) da venerdì16 a lunedì 19 settembre, si va anche e soprattutto per ascoltare e imparare. Perché nella logica dello “slow food” che è anche “slow life”, il formaggio ci sta a pennello. Quale altro cibo necessita di così tanta pazienza, di così tanta cura e attenzione? Slow Food (con la maiuscola)  che organizza la manifestazione ha da tempo intrapreso una pacifica lotta per difendere la qualità della vita. I temi sono noti: produzione e consumo a chilometro zero, rispetto delle tradizioni, difesa dei beni comuni e del territorio agricolo insidiato dalla cementificazione. Tutto questo tenendo ben presente come il cibo sia – in Italia – una delle carte da giocare per uscire dalla crisi. Cosa c’è di meno delocalizzabile di un formaggio Castelmagno? Agli hamburger dal gusto standardizzato a Pechino come a Los Angeles, a Buenos Aires come a Città del Capo, gli eventi di Slow Food – Salone del Gusto e Cheese – oppongono una fiera difesa dell’eterogeneità. Accanto a un menu in grado di soddisfare i palati più esigenti, c’è un menu altrettanto gustoso per nutrire l’apparato neuronale. L’appuntamento è a Bra nel cortile di Slow Food Editore, in Via della Mendicità Istruita 45, che durante Cheese si trasforma nel Caffè letterario e musicale della manifestazione. Ecco alcuni dei principali incontri della “quattro giorni” braidese.

Venerdì 16 settembre alle ore 11 il presidente di Slow Food Italia Renato Burdese parla del Forum Italiano nato per arrestare lo scriteriato consumo dei suoli fertili, agricoli e boschivi, con lui ci saranno l’attivista Alessandro Mortarino e il giornalista Luca Martinelli. Alle 15 Clara e Gigi Padovani fanno il punto su 150 d’Unità nazionale… attraverso cibo e bevande. Alle 18 Slow Food editore presenta il libro Storie di contadini urbani con musica di Federico Sirianni.

Sabato 17 settembre alle 10:15 si leggono i quotidiani con Alessandra Comazzi e Roberto Burdese, alle 12:10 si discute di formaggi delle malghe trentine. Alle 16 la musica dell’italo-somala Saba Anglana si intreccia alla sua esperienza in Kenya come ambasciatrice dell’Amref. Alle ore 18 Se dico radici dico storie con lo scrittore Gian Luca Favetto accompagnato da Beatrice Zanin al violoncello.

Domenica 18 settembre alle 10:15 la lettura dei giornali viene fatta da Mario Calabresi, direttore de La Stampa, e da Carlo Petrini, presidente di Slow Food Internazionale. Mario Calabresi torna alle 15 per presentare Cosa tiene accese le stelle.  Alle 18:30 tocca ad Antonio Scurati presentare il libro La seconda mezzanotte scritto con Alberto Sinigaglia. Km 0: la guida dei ristoranti buoni puliti e giusti della Catalogna è l’appuntamento delle 19:30.

Lunedì 19 settembre alle 15:30 il cuoco-scrittore Paolo Ferrero e lo scrittore-scrittore Enrico Remmert (con sottofondo del contrabbassista Stefano Risso) discutono di Anime in carpione. Alle 18:30 gran cocktail di chiusura con il Bloody Mary coi pomodori dei Presìdi Slow Food, il Daiquiri al basilico, grandi classici e invenzioni di Michele Di Carlo.

Per informazioni e per il programma integrale delle presentazioni e dei dibattiti: www.cheese.slowfood.it

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