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Piemonte

Lo sguardo del cinema sulle donne al lavoro in tre appuntamenti al cinema Romano

Davide Mazzocco

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L’esplorazione attraverso il cinema di temi nevralgici nella vita e nella storia delle donne proposta dalla Consulta Femminile del Consiglio Regionale del Piemonte e da Aiace Torino, che ha già riscosso in precedenti appuntamenti attenzione e interesse notevoli da parte del pubblico, continua con una nuova rassegna, dal 15 al 29 settembre al Cinema Romano. L’attenzione, questa volta, si focalizza sul rapporto tra donne e lavoro così come è stato raccontato in una terna di recenti produzioni europee (in proiezione a cadenza settimanale, a ingresso libero dietro invito da ritirare presso la sede Aiace, in Galleria Subalpina 30) che rappresenta un’efficace sintesi del cammino e delle battaglie, sia collettive sia individuali, per la conquista di un diritto fondamentale e di un’effettiva parità. Diversi per storie, stili e ambientazioni, i tre film compendiano vecchie e nuove difficoltà che le donne hanno affrontato e affrontano nel rapporto con il mondo del lavoro anche facendo appello a risorse inaspettate e usando metodi originali, spesso ricchi di creatività, ironia e sagacia, per continuare a progredire comunque  – a piccoli o grandi passi, di diritto o di rovescio – sempre un po’ più in là verso la realizzazione di sé e la conquista di una compiuta emancipazione economica e sociale.

Si inizia giovedì 15 settembre, alle ore 20:30, con il film di Nigel Cole We Want Sex (per il quale sono in distribuzione gli inviti a partire da venerdì 9 settembre) che racconta la lunga e fantasiosa mobilitazione con cui nel 1968 le 187 operaie inglesi dello stabilimento Ford di Dagenham, sotto la guida della battagliera Rita O’Grady, interpretata da Sally Hawkins, rivendicarono uguale trattamento rispetto ai compagni di lavoro, riuscendo a porre le basi per la legge sulla parità di diritti e di salario tra uomo e donna. Il secondo appuntamento, giovedì 22 settembre, è con il film di Tutta la vita davanti, la celebrata e quanto mai attuale tragicommedia che Paolo Virzì ha tratto dal diario-blog/libro di Michela Murgia e dedicato alle tante esistenze in bilico sull’inferno delle nuove precarietà raccontando la storia di Marta, ventiquattrenne siciliana trapiantata a Roma, neolaureata con lode, abbraccio accademico e pubblicazione della tesi in filosofia teoretica, finita a lavorare in un call center. L’ultimo appuntamento, giovedì 29 settembre è con il francese Potiche – La bella statuina, di François Ozon, in cui Catherine Deneuve interpreta la parte di una moglie borghese, sposata a un facoltoso industriale (Gérard Depardieu), che di fronte al rapimento e al successivo infarto del marito esce dal ruolo di donna-oggetto ornamentale e con insospettabile abilità e determinazione prende saldamente in mano le redini dell’azienda di famiglia, decisa a non cederle più a nessuno.

Le proiezioni sono a ingresso libero. Gli inviti per ciascuna delle tre proiezioni sono in distribuzione presso Aiace, in Galleria Subalpina 30 (dalle 15.30 alle 18.30, dal lunedì al venerdì). Per il film Tutta la vita davanti gli inviti saranno in distribuzione a partire da venerdì 16 settembre; per il film Potiche – La bella statuina gli inviti saranno in distribuzione a partire da venerdì 23 settembre. Info : www.aiacetorino.it

 

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