Cuneo
Il Tour de l’Avenir finisce in Piemonte. La guida per seguire le ultime due tappe
Dopo la partenza del Giro d’Italia maschile e l’arrivo del Giro d’Italia femminile, dopo l’intensa due giorni del Tour de France sulle strade del pinerolese e del cuneese, il grande ciclismo torna in Piemonte con l’epilogo del Tour de l’Avenir, la più importante gara a tappe in campo dilettantistico. Gli organizzatori dell’Aso (gli stessi che ogni anno allestiscono il Tour de France) hanno scelto di celebrare il cinquantesimo anniversario della grande manifestazione transalpina arrivando in Italia, più precisamente in Piemonte. Nell’anno del 150° dell’Unità nazionale gli organizzatori francesi hanno voluto omaggiare il nostro paese che fu il primo, nel 1961, a conquistare la corsa divenuta in seguito punto di riferimento del mondo dilettantistico. In quell’estate di mezzo secolo fa a imporsi fu Guido De Rosso, talentuoso ciclista veneto che fu poi 3° al Giro e campione d’Italia nel 1964. Da allora nella corsa (che dal 1984 al 1990 fu aperta ai professionisti, cambiando anche denominazione) si sono succeduti i più bei nomi del ciclismo internazionale: Felice Gimondi, Joop Zoetemelk, Gianbattista Baronchelli, Sergei Soukhoroutchenkov, Greg Lemond, Charly Mottet, Laurent Fignon, Miguel Indurain e Denis Menchov, tutta gente che in un modo nell’altro (ma specialmente nelle grandi corse a tappe) ha scritto la storia del ciclismo degli ultimi cinquant’anni.
Come spiega in maniera esplicita la sua denominazione, il Tour de l’Avenir è una sorta di trampolino di lancio prima del passaggio fra i professionisti o per quei corridori che già militano in piccole squadre con licenza Continental ma non hanno ancora compiuto 23 anni. Le otto giornate di gara con percorsi misti, cronometro e arrivi in salita, rendono la competizione partita domenica scorsa in Alsazia il banco di prova ideale per chi vorrà vincere il Campionato mondiale Under 23 in programma venerdì 23 settembre. Anche perché la gara si disputa a squadre nazionali, proprio come l’appuntamento iridato.
Vediamo, nel dettaglio, la sesta e la settima tappa della corsa che si svolgeranno interamente in territorio piemontese. Sabato 10 settembre la Fossano-Fossano prevede 153,5 chilometri interamente piatti. Si parte dalla cittadina degli Acaja alle 12:45 per poi proseguire verso Monchiero (13:30), Dogliani (13:35), Carrù (15:53), Morozzo (14:11), Sant’Albano Stura (14:25), quindi Fossano (14:33). A questo punto i corridori entreranno in un circuito di 20 km comprendente lo strappo di Loreto, Borgata Bruco e Trinità. Il secondo passaggio sul traguardo dovrebbe avvenire intorno alle 15, il terzo alle 15:26, il quarto alle 15:53 e l’arrivo alle 15:19. Gli appassionati che si piazzeranno in prossimità dell’arrivo avranno quindi la possibilità di assistere a ben cinque passaggi. Mentre tutti coloro che vorranno godersi gli attacchi sferrati dai corridori meno veloci dovranno piazzarsi sulla salita di Loreto posta a 7 chilometri distanza dal traguardo.
Decisamente più movimentato è il percorso dell’ultima frazione del Tour de l’Avenir, quella di 138,5 km con arrivo e partenza ad Alba. La partenza è prevista per le ore 13:10 con una prima fase sulle colline del Roero: intorno alle 13:24 il gruppo sarà a Montaldo Roero, mentre alle 13:38 sarà a Santo Stefano Roero. Di lì la corsa proseguirà per Montà (13:45), per Canale (13:51) prima di transitare, poco dopo le 14, ad Alba. A quel punto, chiuso un primo anello di 38 km, ne mancheranno esattamente 100 al traguardo, tutti da consumare sulle colline delle Langhe. Dopo il passaggio a Barolo (14:27) e in cima alla salita di Monforte d’Alba (14:35), i ciclisti continueranno a salire sino a Roddino (14:43) e alla Pedaggera (14:51), vetta della tappa con i suoi 743 metri. Una veloce discesa Benevello (15:02) e Borgomale (15:08) farà da preludio all’ascesa a Castino (15:16). Un’altra discesa sino a Santo Stefano Belbo (15:28) consentirà al gruppo di ricompattarsi prima dell’erta di Valdivilla (15:47). A quel punto la gara inizierà a perdere quota transitando per Mango (15:53), per lo strappo di Gavello (16:04) e per Barbaresco (16:07) prima di giungere ad Alba indicativamente alle 16:23. La premiazione dei vincitori inizierà intorno alle ore 16:30. E chissà che le maglie assegnate ad Alba non diventino rosa, gialle o rosse fra qualche anno o iridate fra un paio di settimane.
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