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In migliaia alla nuova marcia No Tav

Redazione Quotidiano Piemontese

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“Siamo in diecimila grazie a Maroni e al Pd e a tutti quelli che hanno gufato contro la manifestazione”. Ironicamente ringraziano i leader del corteo No-Tav che si è snodando nei boschi fra Giaglione e Chiomonte per protestare contro la realizzazione della linea ferroriaria ad alta velocità. Un corteo pacifico he ha attraversato il sottopassaggio dell’autostrada per raggiungere poi la zona del torrente Clarea, dove si trova la baita dell’ex presidio della “Libera Repubblica della Maddalena”.

Fra i manifestanti molti valligiani, famiglie con bambini e anziani, ma anche rappresentanti dei centri sociali. Sul percorso banchetti dove vengono venduti libri e gadget No Tav.

LA NOTA STONATA. La giornata caratterizzata dalla marcia pacifica ha avuto un epilogo segnato, invece, da azioni di disturbo da parte di un gruppo di giovani, circa 200, che poco prima delle 23, lasciato il campeggio, ha raggiunto lo sbarramento all’altezza della centrale elettrica di Chiomonte cominciando la consueta ‘battitura’ del cancello e del guard rail, accompagnata dal lanciato grossi petardi e alcune bombe carta nell’area del ponte davanti alla centrale. Le azioni di disturbo sono terminate poco prima dell’una con il deflusso dei manifestanti verso il campeggio. Nelle stesse ore è stata riaperta l’autostrada A32 verso Torino che era stata chiusa nel pomeriggio da Oulx ovest a Susa a scopo precauzionale.

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