Alessandria
Alessandria: i lavoratori del Teatro in assemblea
Venerdì una lettera di diffida al Teatro regionale alessandrino (Tra) e una richiesta urgente di incontro anche al prefetto di Alessandria per cercare di dirimere “una situazione grave e insostenibile”. Sabato mattina assemblea: le organizzazioni sindacali e le rappresentanze dei lavoratori del Tra hanno scelto questi passi dopo le ultime dichiarazioni del sindaco Piercarlo Fabbio e della presidente del Teatro, Elvira Mancuso. In una nota si spiega, in particolare, che per i contratti di lavoro in scadenza il 31 luglio era stato assicurato, il 28 aprile scorso, dal sindaco, che i 9 a tempo determinato sarebbero stati “riconfermati fino a fine luglio 2012 con le stesse modalità”. Ma lo scenario – fanno notare i sindacati – è cambiato, “e dagli organi di stampa apprendiamo la più recente decisione da parte dell’Amministrazione comunale e dell’azienda di non rinnovarli, per il fatto che (così sostiene la presidente del Tra) questo personale ha sfiorato i 36 mesi di contratto, e tale termine non può essere superato”. C’è timore fondato per la perdita del posto di lavoro dei 13 addetti attualmente applicati nei servizi culturali di Alessandria. “Ci chiediamo quali strategie organizzative sottendano tali scelte e siamo fortemente preoccupati”. Senza dimenticare la questione ferie imposte per chiusura estiva del Tra. “Ieri la presidente del Tra ha comunicato ai dipendenti la decisione di chiudere gli uffici del Teatro dal 1°agosto al 16 settembre: i 15 dipendenti a tempo indeterminato devono utilizzare tutte le ferie e permessi dell’anno lavorativo che, comunque, non saranno sufficienti per coprire tutto il periodo di chiusura”. I lavoratori chiedono un accordo che continua a mancare “e che andrebbe sempre garantito in condizioni di chiarezza e rispetto”. I sindacati si riservano di valutare anche in sede legale, insieme ai dipendenti, il mancato rispetto dei diritti previsti.
Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese