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Cronaca

Stupro di gruppo ad una 20enne disabile albese. Uno dei violentatori si scusa con lei su Facebook

Redazione Quotidiano Piemontese

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Arrestati gli stupratori di gruppo di una giovane disabile albese. Stuprata a turno da un gruppo di ragazzi, uno dei quali il giorno dopo la violenza, si è scusato con la lei con un messaggio su Facebook. La ragazza, 20 anni, disabile al 46% per problemi di natura mentale, lo scorso anno, a settembre, ha denunciato i suoi violentatori, recandosi alla caserma dei carabinieri di Corneliano d’Alba con la madre. Ha raccontato di essere stata costretta, più volte, a subire atti sessuali da due giovani conosciuti la sera precedente l’aggressione in una discoteca di Dogliani dove si era recata con le amiche. A distanza di un anno, gli aggressori sono in carcere. Uno a piede libero.

La giovane, già un po’ brilla prima ancora di entrare in discoteca, avendo consumato alcune bevande alcoliche, ha  conosciuto sulla pista da ballo un ragazzo con il quale, tra chiacchiere varie, ha scambiato i rispettivi riferimenti telefonici per restare in contatto. All’uscita dal locale, però, perse di vista le amiche, la giovane si è trovata sola con il ragazzo che, nonostante il suo rifiuto a seguirlo, approfittando anche della scarsa lucidità della giovane dovuta agli alcoligi ingeriti, l’ha condotta a casa propria dove, ad attenderli, c’erano altri due suoi amici.

Nell’alloggio, chiuso a chiave per impedire che la ragazza fuggisse, i due l’hanno stuprata a turno, abusando di lei, bloccandole braccia e  il resto del corpo per impedirle di reagire, mentre un terzo giovane, presumibilmente stava all’esterno dell’abitazione fungendo da “palo”. Al termine dello stupro di gruppo, la 20enne è stata riaccompagnata a piedi da uno dei violentatori davanti alla discoteca dove erano rimaste in attesa, preoccupate per il forte ritardo, le sue amiche che però non hanno immaginato affatto l’accaduto, né la vittima, in quel momento, nonostante il trauma, lo ha riferito.

Il giorno dopo lo stupro, sul social network Facebook, uno dei violentatori si è scusato con la 20enne, tramite un messaggio e vari sms al suo cellulare, mentre lei si è sottoposta ad una visita ginecologica specifica.

Avviate le indagini, raccolte le deposizioni dei testimoni e delle amiche della vittima, i tabulati telefonici,  acquisiti i risultati dei diversi pedinamenti, i militari hanno confermato la veridicità dello stupro e raccolte prove tali da inchiodare ai fatti gli stupratori.

Si tratta di un marocchino 24enne operaio, incensurato, residente a Dogliani, nei confronti del quale il gip, giudice per le indagini preliminari, ha emesso una prima ordinanza di custodia cautelare in carcere, supportata anche dalla successiva confessione dello stupratore e dalle accuse rivolte al complice, un altro marocchino, sempre di Dogliani, 23enne, manovale, incensurato anche lui. I due sono reclusi nelle carceri di Cuneo con l’accusa di concorso in violenza sessuale di gruppo aggravata. A piede libero, invece il terzo complice e amico dei due arrestati, la cui posizione è ancora al vaglio delle autorità e si potrebbe risolvere nei prossimi giorni.

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