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Caso Fiat, Coppola attacca Fassino. La leader Cgil Camusso: “Marchionne insopportabile”

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Dalle aule dei tribunale fin dentro la Sala Rossa. A stuzzicare Piero Fassino sulla Fiat ci ha pensato domenica il suo sfidante alle elezioni, Michele Coppola: “Ci dica cosa intende fare. Sono passati pochi giorni dal suo incontro con Marchionne ma quella riunione evidentemente è stata inutile  – ha attaccato il consigliere e assessore regionale del Pdl  –  Fiat non solo non ha annunciato di ritirare il ricorso al Tar per eccesso di potere contro la variante al piano regolatore per il supermercato nell’area Tne, ma sono da ritenersi frasi di circostanza quelle pronunciate dal sindaco a margine della visita sul futuro di Mirafiori e Grugliasco”. Oggi pomeriggio, in consiglio comunale, la replica del sindaco. Nel frattempo arrivano le parole della leader Cgil Susanna Camusso su Sergio Marchionne: “È insopportabile”.

LE PAROLE DI COPPOLA. “È impensabile accettare immobili il ripensamento di Fiat – ha detto ancora l’assessore regionale alla cultura – anche se si tratta solo di sospensione momentanea. Questa volta sarebbe troppo grave per Torino e per il suo ruolo nell’automotive italiano ed internazionale”. “Se venisse anche confermato l’investimento in Russia senza un vero e immediato impegno sul Piemonte, saremmo di fronte ad una vera e propria crisi”.

“MARCHIONNE RISPETTI LE REGOLE”. ”L’atteggiamento del manager Fiat è insopportabile”. Il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, in un’intervista su Repubblica si sfoga sull’amministratore delegato della Fiat dopo la sentenza del giudice del lavoro di Torino. ”Continuo a pensare – ha detto la Camusso – che in realtà il mitico piano Fabbrica Italia non sia niente più che un’affermazione. Non c’è nulla di trasparente in questa vicenda. Ogni occasione è buona per Marchionne per ribadire che non è detto che rimanga in Italia. Si tratta di un modo poco rispettoso di stare nel nostro paese. Le regole vanno rispettate e Marchionne non lo fa. La sua è una rincorsa infinita. Vorrei che i miei colleghi di Cisl e Uil non continuassero a chiudere gli occhi”.

La risposta di Raffaele Bonanni, leader Cisl, non si è fatta attendere: “Mi pare che il sindacalismo si debba fare non con le chiacchiere. La Camusso prenda atto di una sconfitta sul campo sindacale e giudiziario e inviti la sua organizzazione a fare accordi e a sostenerli per ottenere occupazione”.

I NUMERI DEL LINGOTTO. Utile netto di 110 milioni di euro per Fiat nel secondo trimestre dell’anno secondo le stime di 21 analisti, che hanno indicato una forchetta che va da un massimo di 160 milioni a un minimo di 80. I dati sono stati pubblicati oggi sul sito del gruppo. Nel frattempo il piano per la fusione con Chrysler procede a tappe forzate e sarà presentato al cda sul semestre che si terrà il 26 luglio in Brasile; lo scrive Repubblica.

IL VOLANTINAGGIO FIOM. Domani si svolgerà un volantinaggio davanti ai cancelli delle strutture centrali torinesi del gruppo Fiat (Mirafiori, Orbassano e Volvera). I delegati della Fiom distribuiranno una lettera aperta indirizzata a  Sergio Marchionne dove si farà riferimento alla forte preoccupazione che colpisce il settore Ricerca e sviluppo (che rappresenta il 50% dell’organico delle strutture centrali) per via dei futuri assetti della struttura dopo la definitiva fusione operativa tra Fiat e Chrysler. In particolare, secondo il sindacato, “non è chiaro quali vetture verranno progettate a Torino e quante saranno invece sviluppate negli Stati Uniti”.

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