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Il Tour de France approda in Piemonte. La guida per seguire la corsa

Davide Mazzocco

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Il Tour de France arriva in Piemonte. Per la nostra regione questo 2011 è davvero una stagione irripetibile. A maggio la grande partenza del Giro d’Italia e, poi, tre settimane dopo l’ultimo tappone da Verbania a Sestriere passando per il Colle delle Finestre. Lo scorso week end, invece, con le frazioni di Ceresole Reale e San Francesco al Campo si è chiuso il Giro d’Italia femminile dominato dall’olandese Marianne Vos. Ora il Tour de France, il terzo evento sportivo più importante al mondo dopo Olimpiadi e Mondiali di calcio, quindi, il più importante di quest’anno e di tutti gli anni dispari. Pinerolo è sede d’arrivo e di partenza grazie allo sforzo del mecenate Elvio Chiatellino, grande appassionato di due ruote. Ospitare una tappa del Tour non è uno scherzo. La visibilità è mondiale certo, ma bisogna mettere sul piatto 300-400mila euro vista la fila dei pretendenti.

D’altronde il Gotha del ciclismo è tutto qui ed è proprio con la diciassettesima tappa da Gap a Pinerolo che si deciderà la Grande Boucle. Dopo due settimane e mezzo di sfide dalla Costa Atlantica al Massiccio Centrale, dai Pirenei all’assolato Midi, finalmente si arriva sulle montagne che decreteranno il vincitore dell’edizione 2011. Alberto Contador ha perso 1’20” per una caduta nel finale della prima tappa ma, sin dalla prima settimana, ha dimostrato di poter recuperare terreno. Gli altri pretendenti al successo sono i due fratelli lussemburghesi Frank e Andy Schleck, l’australiano Cadel Evans, lo spagnolo Samuel Sanchez, il nostro Ivan Basso e la sorprendente maglia gialla Thomas Voeckler.

La Gap-Pinerolo, diciassettesima tappa in programma  mercoledì 20 luglio, prenderà le mosse dalla cittadina transalpina alle 12:30 per raggiungere Briançon intorno alle 14:40. La prima vera asperità della giornata sarà il Colle del Monginevro, salita di 7,9 km al 6,1% di pendenza media. I corridori dovrebbero transitare in vetta fra le 15:10 e le 15:20. Da lì con una rapida discesa la corsa transiterà per Cesana Torinese (15:20-15:30) e poi ricomincerà a salire verso Sestriere. L’ascesa al Colle dei Torinesi con i suoi 11 km al 6,3% sarà la più impegnativa della giornata e, per i primi della classe, dovrebbe concludersi intorno alle 15:50. La lunga picchiata verso la Val Chisone consentirà sicuramente un ricompattamento dei ritardatari prima dell’ultima difficoltà della tappa, la salita di Pramartino che nel Giro d’Italia di due anni fa mise le ali a Danilo Di Luca, successivamente trovato positivo al Cera proprio in quella frazione. La salita (6,7 km al 6%) potrebbe essere un trampolino di lancio per sette-otto attaccanti nei quali vi saranno verosimilmente tutti i migliori della classifica generale. Il transito in vetta a Pramartino è previsto per le 17:20. A quel punto mancheranno 8 km e i corridori, dunque, arriveranno all’arrivo poco dopo le 17:30.

Per chi volesse vivere pienamente la due giorni del Tour in Piemonte, il giorno successivo ci saranno due punti cruciali nei quali assistere al gigantesco spettacolo del Tour. Giovedì 21 luglio la diciottesima tappa partirà da Pinerolo alle 11:20 ma già intorno alle 9:30 il grande spettacolo della carovana intratterrà il pubblico con i suoi show e la sua generosa distribuzione di gadget. Intorno all’ora di pranzo i ciclisti transiteranno a Piasco dove inizieranno la lunga risalita della Valle Varaita. Gli ultimi 10 km al 10% del Colle dell’Agnello condurranno il plotone a 2744 metri ovverosia sulla vetta più alta di tutta la corsa. Il passaggio in vetta è previsto fra le 14:15 e le 14:40. Il corridore che scollinerà per primo si aggiudicherà il Souvenir Henri Desgrange, dedicato all’ideatore della corsa. Poi da lì la gara proseguirà scalando il Col de l’Izoard e, infine, il Col du Galibier. A cent’anni dalla prima ascesa al mitico colle alpino, per la prima volta il traguardo sarà posto in quota. Un omaggio che proseguirà il giorno successivo con la scalata del Galibier dal versante settentrionale nella Modane-Alpe d’Huez.

Dunque due appuntamenti da non perdere per gli appassionati delle due ruote. Un consiglio da vecchio suiveur: se amate la corsa e volete apprezzare il gesto atletico fatevi trovare in vetta a una salita, sul Sestriere, sul Pramartino o sull’Agnello. Se, invece, vi piace lo spettacolo, la carovana, la grandeur e il contatto con i corridori allora puntate su Pinerolo. Sia all’arrivo che alla partenza la zona nella quale andare a caccia di autografi non è quella del villaggio tappa ma quella dei pullmann. È quello l’unico punto in cui la distanza fra gli atleti e i tifosi è ridotta al minimo.

L’altimetria della Gap-Pinerolo

La planimetria della Gap-Pinerolo

L’altimetria della Pinerolo-Galibier


La planimetria della Pinerolo-Galibier


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