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Alessandria

Omicidio a Mandrogne: la parola ai Ris

Redazione Quotidiano Piemontese

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Gli indizi raccolti fino ad ora sono risultati sufficienti per tenere in carcere Moussad Moutch, il 59enne compagno di Fadma Assour, 40 anni, la donna trovata ormai senza vita sabato pomeriggio nell’abitazione della coppia in strada Cascinotti a Mandrogne. La misura cautelare in carcere chiesta per Moutch dal sostituto procuratore della Repubblica di Alessandria, Riccardo Ghio, che coordina il lavoro dei carabinieri, è stata applicata dal Gip, Alessia Solombrino. Per gli inquirenti l’accusa è omicidio volontario aggravato. Ma saranno gli accertamenti scientifici e biologici, affidati ai Ris di Parma, a dare le risposte definitive sulla morte della donna. Oggi sono giunti dalla Francia i parenti di Fadma. Dai racconti di chi conosceva la coppia emerge un quadro anche di violenza. Sembra che il 59enne fosse molto geloso e, in qualche occasione, avrebbe minacciato la compagna. L’esito delle analisi, già nelle prossime ore, permetterà di ricostruire come si è verificata la tragedia e se è veramente Moutch il responsabile del delitto. L’uomo ha subito negato e nell’interrogatorio per la convalida del fermo si è avvalso della facoltà di non rispondere

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