Mille studenti astigiani a lezione di dermatologia per conoscere il melanoma cutaneo

A lezione di medicina. 1000 studenti delle classi quarte e quinte di 17 scuole superiori di Asti e provincia hanno potuto assistere e partecipare ad alcune lezioni speciali, nell’anno scolastico appena terminato, tenute dal personale del reparto di dermatologia dell’ospedale astigiano Cardinal Massaia. Tema: il melanoma cutaneo, i fattori di rischio e l’importanza della diagnosi precoce. Dopo le vacanze estive, si ripeterà l’esperienza. I sanitari coinvolti ricominceranno con nuove uscite informative sulla prevenzione, grazie al sostegno, anche per il prossimo anno, della fondazione Cassa risparmio di Asti. A essere nuovamente coinvolte, così come accaduto negli ultimi undici anni, saranno le classi quarte. “Durante questo lungo periodo di tempo – sottolinea Giovanni Roncarolo, primario – abbiamo potuto constatare come l’informazione diffusa nelle scuole sia di fondamentale importanza per sensibilizzare e coinvolgere la popolazione nella prevenzione delle formazioni di tumori cutanei e, più in generale, nella tutela della salute”.

Il progetto di prevenzione rivolto alle scuole superiori prevede una lezione informativa, tenuta da un medico e un infermiere di dermatologia, e la distribuzione del libretto “C’era una volta un neo che cresceva…” realizzato nell’ambito del progetto ideato dall’Asl e sostenuto dalla Fondazione bancaria.

In reparto intanto, qualora necessario, è possibile seguire l’andamento delle lesioni melanocitarie attraverso un accertamento, successivo alla prima visita, denominato Ode, osservazione dermatologica in epiluminescenza. Viene utilizzata un’apparecchiatura che consente il controllo e la comparazione, a distanza di tempo, delle lesioni, fotografate e immagazzinate a computer come immagini.

“Nel 2010, nella nostra struttura – indica Roncarolo – gli interventi per l’asportazione di neoplasie cutanee sono stati un migliaio, di cui 242 svolti in regime di day surgery. Si tratta di un dato in aumento, dovuto anche alle azioni attuate sul territorio a sostegno della prevenzione e della diagnosi precoce”.

Nella foto: osservazione dermatologica in epiluminescenza al Massaia

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