Piemonte
A Bardonecchia inizia la scorpacciata di Juve
Via Medail, la via dello struscio per eccellenza. E via Giolitti, nel bel mezzo del borgo vecchio di Bardonecchia, sono addobbate a festa: poster a grandezza naturale dei giocatori che hanno fatto la storia della Juventus, cui si affiancano bandiere di varia grandezza. E’ il primo giorno di ritiro della Signora in Val Susa: la corsa contro il tempo è finita ed è tutto pronto. Non c’è una gran folla, è giusto dirlo subito: però anche a Pinzolo i primi giorni non avevano fruttato migliaia di persone. Meglio aspettare il fine settimana, quando i possessori di seconde case si faranno vivi e quando anche il turista del mordi e fuggi verrà a dare un’occhiata a Del Piero e compagni. Una bandiera del Novara non dà fastidio a nessuno, un bar di proprietà di tifosi interisti mostra in compenso vessilli bianconeri: così va il mondo, quando si tratta di portare a casa quattro soldi in più. Il sogno è raggiungere le 100mila presenze: difficile, ma non si sa mai e intanto gli alberghi sono dichiarati pieni al 90%.
Il Palazzo delle Feste è l’epicentro del tutto: Summer Village dedicato agli sponsor e alle attività per il tempo libero dei tifosi, tribune nuove di zecca pronte ad accogliere oltre 3500 tifosi al giorno, terreno di gioco appena posato visto che fino a una decina di giorni fa era in sintetico. Per l’evento, Bardonecchia ha investito 1,5 milioni di euro grazie anche a un contributo regionale: nel complesso, sommando anche i contributi regionali, la Signora porterà in cassa due milioni l’anno per tre anni. Non male, anche perché la voglia di tornare “a casa” era tanta.
Due allenamenti al giorno: sei euro da sborsare al mattino e altrettanti al pomeriggio. Non troppo economico, a dirla tutta: però i bambini sotto i sei anni non pagano e almeno questa è una discreta notizia. Qualcuno strabuzzerà gli occhi pensando che venerdì 15, se lo vorrà, dovrà sborsare 28 euro per assistere alla prima sgambata contro una selezione locale: così è, però, salvo retromarce sempre possibili.
Nel frattempo, una cinquantina di tifosi ha accolto la squadra al suo arrivo all’hotel Rivé: quattro stelle, a Campo Smith. Del Piero, buon ultimo, si è goduto gli applausi. Gli stessi che poi si sono sentiti al campo di allenamento, appena dopo le 17: a essere generosi, un migliaio di persone sugli spalti. Arriveranno tempi migliori: a Bardonecchia e non solo.
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