Cronaca
Evasione immobiliare nel torinese, 8,9 milioni di euro sottratti al fisco
Un giro di compravendite immobiliari truccate per un totale di 8,9 milioni di euro di imposte sottratte al Fisco. Protagoniste 11 imprese edili del torinese, finite sotto la lente di ingrandimento dell’Agenzia delle Entrate di Torino nei primi mesi del 2011. A far scattare i sospetti una redditività troppo bassa rispetto al volume d’affari e di capitali impiegati. Le aziende ricorrevano spesso alla sottofatturazione, cioè la cessione degli immobili ai privati dichiarando un prezzo di vendita inferiore a quello reale.
Emblematico in tal senso il caso di un’elegante villa in collina, con taverna, box auto, mansarda e 1.100 mq di terreno, passata di mano ufficialmente a 690mila euro: la metà del prezzo effettivo. Le imprese, inoltre, dichiaravano un reddito più basso di quello effettivo inserendo nella propria contabilità dei costi inesistenti. Secondo le ricostruzioni emerse dalle indagini, il fenomeno riguarda tutte le tipologie di abitazioni, con una forbice compresa tra il 25 e il 50 per cento dell’abbattimento dei reali ricavi.
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