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Alessandria

Amianto ‘T.r.a.’: chi ha provocato i danni effettuerà la bonifica?

Redazione Quotidiano Piemontese

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“La vicenda del teatro di Alessandria si colloca in una logica in cui si sostiene che tutto va bene, anzi mai così tanto bene da aprire la stagione prossima con ‘Happy Days’ “. Lo scrive Ridatecilteatro, composto da cittadini e dipendenti del Tra. Il Teatro, come noto, è chiuso dal 2 ottobre 2010 a causa dell’inquinamento da fibre di amianto e questa volta il comitato entra nel merito di alcune recenti dichiarazioni dell’assessore comunale al Bilancio, Luciano Vandone, che in risposta alla richiesta di chiarimento della minoranza consiliare relativa all’eliminazione della voce ‘teatro’ nel piano triennale di programmazione delle opere pubbliche, ha annunciato “che la bonifica sarà nuovamente compiuta dalla Switch 1988, l’azienda autrice dell’intervento nella sala termica da cui derivò la dispersione dell’amianto, società disponibile ad accollarsi integralmente l’onere del recupero e quindi della seconda bonifica”. Sempre in sede di replica Vandone aveva quindi precisato che “i costi di bonifica sono stati eliminati perché c’è la disponibilità dell’impresa di accollarsi integralmente l’onere del recupero e quindi della bonifica stessa”.

I responsabili di Ridatecilteatro, però, non sono per nulla convinti. “In questo modo si pensa forse di risolvere il danno economico, gestionale, produttivo e d’immagine subito dal teatro e dalle attività culturali? E che dire della ricaduta sull’occupazione e sulla organizzazione del lavoro?”.

Sullo sfondo di questa vicenda ci sono una inchiesta giudiziaria su cui pare calato il silenzio, una bozza di piano industriale e indicazioni generiche di programmi per la stagione invernale, l’incertezza del personale (nove dipendenti) a tempo determinato, ma soprattutto l’intervento di bonifica per il quale parrebbe mancare l’impianto progettuale completo.

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