Piemonte
Atletica, a Torino arrivano gli Assoluti: grande attesa per Andrew Howe e Simona La Mantia
Non poteva che essere Torino la sede naturale per i campionati italiani assoluti di atletica leggera, in questo 2011 che sta vedendo il capoluogo piemontese come il centro principale dei festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Fu proprio sotto la Mole, nel lontanissimo 1898, che venne infatti disputato il primo evento nazionale di atletica leggera in pista. E fu sempre a Torino, nel 1961, che venne celebrato il centenario dell’Unità proprio con gli assoluti: nell’edizione di allora vinse il torinese Livio Berruti, neocampione olimpico a Roma l’anno prima, sui 100 e 200 metri. Anche per questa ragione l’ingresso per il pubblico – nella casa dell’atletica immersa nel verde del parco Ruffini – sarà gratuito durante la due giorni di gare (25-26 giugno).
I PROTAGONISTI IN PISTA. Saranno 42 i titoli tricolore in palio, 21 maschili e 21 femminili, sulla pista dello stadio Primo Nebiolo. L’appuntamento sarà per molti atleti l’occasione per ottenere il minimo di partecipazione ai mondiali sudcoreani di Daegu di fine agosto. Primo fra tutti Andrew Howe (nella foto), iscritto sia alla gara dei 200 metri sia a quella del salto in lungo, nel quale farà l’esordio stagionale. Protagonista del triplo donne sarà invece Simona La Mantia, campionessa europea indoor in carica; tra gli uomini nuova sfida tra Fabrizio Schembri, vincitore in Coppa Europa domenica scorsa, e Fabrizio Donato. Attesa anche per il giovane talento locale Marco Fassinotti nell’alto e per Fabio Cerutti impegnato sui 100 metri.
I RICONOSCIMENTI AGLI ATLETI PIEMONTESI. In occasione del ritorno della grande atletica a Torino sono stati istituiti due premi targati Fidal Piemonte in memoria di Carlo Lievore e di Silvano Simeon che andranno ai vincitori delle gare di giavellotto e disco maschile. Altro riconoscimento alla memoria del professore Luciano Fracchia, recentemente scomparso, in occasione della premiazione del salto in lungo maschile: Fracchia fu l’unico a filmare lo storico salto in lungo di 8,90 metri di Bob Beamon a Città del Messico ’68. Un riconoscimento particolare verrà poi assegnato a Giovanna Nebiolo in memoria del marito Primo, importante dirigente dell’atletica nazionale e mondiale, che dalla sua città , Torino, mosse i primi passi della sua lunga carriera come presidente del Cus Torino. Ma ci sarà anche spazio per un altro ricordo legato al passato recente: le Fiamme Gialle hanno infatti chiesto alla Fidal di poter assegnare al vincitore dei 1500 metri maschili un premio in ricordo di Cosimo Caliandro, l’azzurro campione europeo indoor dei 3000 metri a Birmingham 2007 recentemente scomparso in un incidente motociclistico.
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