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Economia

Fiat, storico incontro a Torino tra sindacati americani ed europei: “Evitare che i lavoratori vengano usati gli uni contro gli altri”

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Da un lato Bob King (nella foto), ovvero il leader dei metalmeccanici Usa “amico” di Sergio Marchionne. Dall’altro i vertici dei sindacati europei, Fiom in testa, aspramente critici nei confronti della gestione della Fiat da parte del manager italocanadese. Oggi uniti “per evitare che i lavoratori vengano giocati gli uni contro gli altri”: è il risultato della storica riunione che ha visto a Torino – per la prima volta – le tute blu di Stati Uniti e Vecchio Continente mettersi d’accordo per coordinare al meglio le attività sindacali future all’interno della casa comune Fiat-Chrysler.

“La cooperazione internazionale dei rappresentanti dei lavoratori e dei sindacati è assolutamente necessaria, ancor più in un momento di crisi dove vi sono rischi di chiusura di impianti e di perdita di posti di lavoro”. È quanto si legge nel documento finale dell’incontro, in cui si precisa che “lo scopo principale è stato quello di creare una struttura sostenibile per una rete globale Fiat Chrysler”. A questo proposito, nel corso dell’incontro, si è deciso che sotto la leadership della Fism (Federazione internazionale dei sindacati metalmeccanici), un coordinatore e un gruppo di persone di riferimento in rappresentanza di ciascun paese gestiranno la rete, raccogliendo e distribuendo informazioni e organizzando, dove è necessario, il sostegno reciproco e le azioni comuni.

In particolare Bob King, presidente della Uaw, il sindacato americano dei lavoratori dell’auto, Maurizio Landini, leader della Fiom, Bruno Vitali e Eros Panicali, rispettivamente segretari nazionali di Fim e Uilm, insieme a un rappresentante brasiliano, avranno la responsabilità della direzione politica di questa rete e costituiranno un gruppo di contatto con il management Fiat.

Si dovrebbe iniziare subito con una lettera da inviare a Marchionne per chiedere il riconoscimento del coordinamento internazionale e discutere un accordo quadro internazionale.

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