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“Garibaldi fufferito”, l’epopea dei Mille diventa teatro viaggiante nelle piazze del Piemonte

Davide Mazzocco

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Mercoledì 29 giugno, alle ore 22, in piazza San Secondo ad Asti la Compagnia Santibriganti presenta al pubblico del festival Asti Teatro Garibaldi Fufferito di Titino Carrara. Coerentemente con il lavoro di ricerca e di innovazione della maschere della Commedia dell’Arte e del Teatro Popolare d’Arte che la compagnia diretta da Maurizio Babuin compie da alcuni decenni, l’inedita opera di Carrara rilegge la missione dei Mille con le peculiarità delle compagnie viaggianti, dei teatri mobili (detti anche Carri di Tespi) che migravano di piazza in piazza adattando il proprio repertorio al pubblico e alle occasioni. È proprio da questa suggestione che nasce l’idea di un palcoscenico da piazza, una macchina che possa ricordare uno dei vapori della spedizione, una piattaforma con pennoni, sartiame e verricelli da cui issare vele e vessilli e su cui elevare altri elementi o porzioni di pavimento in una continua trasformazione degli ambienti: fortificazioni, luoghi per incontri amorosi e campi di battaglia.

Il progetto di Titino Carrara e Mauro Piombo va in scena con la drammaturgia dello stesso Carrara e di Micaela Marelli e con la direzione canti di Paolo Mosele. In scena con il regista Titino Carrara ci sono Fabio Bisogni, Cecilia Bozzolini, Costanza Maria Frola, Valentina Pollani, Fulvia Romeo. Prodotto da Santibriganti Teatro e Asti Teatro in collaborazione con La Piccionaia – I Carrara Tsi di Vicenza e con il sostegno di Regione Piemonte e Città di Settimo Torinese, Garibaldi Fufferito incomincia la sera del 5 maggio 1860, a Genova. La Fraternal Compagnia Drammatica del Commendator Vitaliano Lamberti, proveniente da Palermo, è appena sbarcata al porto in un marasma di derrate, garibaldini e merci varie. È diretta a Torino. Poco più in là, a Quarto, Garibaldi è pronto all’imbarco dei Mille. Spinti da slancio patriottico alcuni attori decidono di aggregarsi alla spedizione. Ma il Caso scompagina le carte ancor di più: nell’andirivieni dei carri alcune casse di costumi finiscono ai Garibaldini e altre di fucili e camicie rosse alla Fraternal compagnia. Ma l’arte non si ferma e gli attori soldati dovranno dare corpo e voce alle notizie “fresche di sangue versato” dei loro colleghi al fronte. Ma quale dei due gruppi farà veramente l’Italia? I soldati con i loro moschetti o gli attori inconsapevoli costruttori di un’identità culturale e di un comune senso di appartenenza? A Garibaldi Fufferito e al giudizio degli spettatori il compito di sbrogliare il bandolo della matassa.

Dopo lo spettacolo di mercoledì 29 ottobre ad Asti Teatro, sono previste repliche a Caraglio in piazza San Paolo la sera del 1° luglio, a Moncalieri nel cortile del Castello Reale il 2 luglio, a Settimo Torinese in piazza Campidoglio il 3 luglio e a Canelli (in luogo ancora da definire) il 10 luglio. Gli spettacoli di Asti, Caraglio e Settimo Torinese sono a ingresso gratuito.

Info: www.santibriganti.it

 

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