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Cronaca

L’invasione delle fanfare: Torino ospita il raduno dei bersaglieri di La Marmora

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La prima idea gli venne nel 1831, quando formulò un’ancora incompleta “Proposizione per la formazione di truppe leggere della terza specie sotto la denominazione di Bersaglieri”. Ma fu solo quattro anni più tardi, nel 1835, che il generale torinese Alessandro La Marmora (leggasi nobilmente Ferrero della Marmora) presentò a re Carlo Alberto di Savoia la sua definitiva “Proposizione per la formazione di una compagnia di Bersaglieri e modello di uno schioppo per suo uso”. Fu così che nacquero i bersaglieri, da oggi sotto la Mole  in occasione del 59° raduno nazionale e nell’ambito dei festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Dopo gli alpini, i cavalieri e gli aviatori, dunque, è la volta dei cappelli piumati e delle fanfare.

IL PROGRAMMA. Questa mattina è stata inaugurata la mostra storica, nei locali messi a disposizione dalla Regione in piazza Castello. Nel pomeriggio è prevista la partenza della delegazione dei bersaglieri per Biella, per rendere omaggio alla tomba del fondatore nella cripta della basilica di San Sebastiano.

Venerdì alle 10 corteo da via Garibaldi a piazza Castello; alle 10.30 alzabandiera, cui seguirà la consegna del medagliere nazionale al sindaco a Palazzo Civico. Nel pomeriggio, inaugurazione al museo di Scienze Naturali della mostra “Alberto La Marmora geografo e scienziato. Quattro fratelli generali per l’Italia Unita”; alle 20.30 concerto di tre fanfare in piazza San Carlo.

Sabato si partirà con la deposizione di corone al monumento dei Bersaglieri ai Giardini La Marmora, per proseguire con il “Trofeo nazionale del bersagliere ciclista” (ritrovo alle 12.30 al circolo sportivo Orange Club North Tennis, in corso Appio Claudio 116 e partenze dalle 13.30, terreno di gara il circuito della Pellerina); alle 17, con il saggio ginnico al campo sportivo “Nebiolo” al parco Ruffini (ingresso libero). In serata, alle 21, in 55 comuni delle province piemontesi e in alcune piazze di Torino, in particolare nel cortile d’onore di Palazzo Cisterna, sede della Provincia, concerto delle fanfare dei bersaglieri.

Domenica appuntamento alle 8 in piazza Vittorio e cerimonia alle 9.30 con la consegna della medaglia d’oro al 18° Reggimento, che nel 1982 ha partecipato alla missione in Libano. Si prosegue con la sfilata da via Po a piazza Castello, con passaggio di fronte alla Prefettura e quindi, interamente di corsa, lungo via Roma, fino a piazza San Carlo, dove è allestita la tribuna delle autorità. Dopo la resa degli onori al capo di Stato maggiore dell’Esercito generale Giuseppe Valotto (non saranno presenti né Ignazio La Russa, né il sottosegretario alla Difesa, il piemontese Guido Crosetto), il rompete le righe in piazza Cln e l’ammainabandiera intorno alle 13.30 in piazza Castello.

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