Alessandria
Cinema fra le colline, il Festival Lavagnino di Gavi rende omaggio al grande Monicelli
Dal 21 al 25 giugno, nella splendida cornice di Gavi in provincia di Alessandria, si svolgerà l’XI edizione del Festival Internazionale A.F. Lavagnino – Sezione Cinema, dedicato ad Angelo Francesco Lavagnino, compositore genovese di musica colta e di musica per il cinema che scelse Gavi come terra d’ispirazione creativa. Quest’anno il festival vuole omaggiare il grande regista recentemente scomparso Mario Monicelli, come annunciato dal sottotitolo della manifestazione “Risate di gioia”, preso in prestito dal suo celebre film che ha come protagonisti Totò e Anna Magnani. Gli aspetti più divertenti ed esilaranti della commedia all’italiana, di cui Monicelli è uno dei più grandi maestri, saranno il leit motiv della kermesse guidata anche quest’anno da Steve Della Casa – biografo ufficiale del regista – e da Vittorio Sclaverani, direttori che da sempre declinano la programmazione della kermesse sul piacere di stare insieme per condividere passioni che vanno dal cinema, alla cucina, alla musica, al calcio.
Organizzato dall’Associazione Piemonte Movie con la collaborazione di uno staff under 30, il Festival Lavagnino propone una miscellanea di iniziative: laboratori, proiezioni, spettacoli, premiazioni e momenti di convivialità, in stretto rapporto con il territorio di Gavi e della Val di Lemme, da sempre veri protagonisti della manifestazione. Accanto a un workshop di Cinema e Cucina ideato e diretto dallo chef Slow Food Anna Rivera vi sarà la Master class di Cinema “Terra D.O.C. – Documentare e vivere il territorio”, a cura del regista Sandro Carnino, un laboratorio teorico e pratico sulla figura del documentarista con l’obiettivo di coinvolgere i partecipanti nella documentazione degli eventi in programma al festival e procedere ad una mappatura di potenziali location del ricco territorio gaviese. Il concorso fotografico “Gavywood: tra cinema e vino”, lanciato per la prima volta quest’anno dall’Associazione Piemonte Movie, avrà come scopo quello di stimolare la composizione di prodotti fotografici in grado di catturare gli aspetti più “cinematografici” del territorio gaviese. Tre saranno i vincitori, che verranno annunciati al Forte di Gavi nella serata di venerdì 24 giugno. Le loro fotografie diventeranno immagini promozionali del territorio di Gavi e della Val di Lemme.
Il programma di proiezioni spazierà dal cinema contemporaneo legato al territorio alessandrino ad alcune gemme firmate da Mario Monicelli. Martedì 21 giugno, in collaborazione con il Cineforum “La grande illusione” di Gavi, verrà proposto Il medico e lo stregone (1957, 102’) di Mario Monicelli, uno dei lavori più divertenti del maestro della commedia italiana, scritto con i fidati Age e Scarpelli con un indimenticabile duetto Vittorio De Sica-Marcello Mastroianni. Giovedì 23 giugno, prima della serata dedicata ai lavori finali dei partecipanti alla scorsa edizione della Master Class di Cinema e a una selezione del Festival Piemonte Movie, si potrà vedere un cortometraggio di Monicelli, girato nel 2008, Vicino al Colosseo… c’è Monti. Venerdì 24 giugno, in collaborazione con la Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale, il Forte di Gavi farà da cornice alla proiezione di Totò e Carolina (1953, 93’) di Mario Monicelli, interpretato dal grande Totò e con un soggetto che porta la firma di Ennio Flaiano.
Mercoledì 22 giugno, risuoneranno le note ricercate di un controverso cantautore italiano che proprio nell’alessandrino ebbe i suoi natali: Luigi Tenco. Il “miracolo” economico italiano nelle parole corrosive di Tenco, un compositore del quale si avverte ancora oggi la forte attualità, saranno il centro dello spettacolo Ognuno è libero. Un viaggio nell’Italia di Luigi Tenco del trio Le Voci del Tempo con cui riscopriremo il disincanto e la rabbia, ma anche l’ironia e la vitalità straordinarie che contraddistinguono l’artista alessandrino. I componenti del trio – Marco Peroni (storico della canzone che ha pubblicato per Bruno Mondadori e Ricordi), Mario Congiu (musicista e produttore fra i più importanti della scena indipendente italiana) e Mao Gurlino (cantautore torinese, vj di MTV e speaker di Radiouno con Simona Ventura) – saliranno sul palco per intrecciare i loro linguaggi e utilizzare le canzoni come strumento privilegiato per descrivere il cambiamento culturale del nostro Paese.
Per info: www.piemontemovie.com
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