Cronaca
Sanità senza pace: emodinamica di Chivasso, indagato il commissario dell’Asl Renzo Secreto
Non c’è proprio pace per la sanità piemontese: oggi è arrivato l’ennesimo avviso di garanzia, questa volta al commissario straordinario dell’Asl di Chivasso, Renzo Secreto (nella foto), in passato (dopo gli arresti eccellenti dei giorni scorsi) già sentito due volte dai magistrati come persona informata sui fatti. Ora è indagato per abuso d’ufficio nella vicenda legata alla convenzione senza gara con la clinica privata torinese Villa Maria Pia. Al momento l’episodio non sembra essere strettamente collegato allo scandalo che ha coinvolto il braccio destro dell’assessore regionale Caterina Ferrero (e lei stessa), Piero Gambarino, e i vertici di Federfarma Torino, Luciano Platter e Marco Consolo.
LA VICENDA. L’indagine viene fuori dagli otto mesi di intercettazioni sul mondo della sanità piemontese, e nasce quando la magistratura inizia a domandarsi le ragioni per cui l’ospedale di Chivasso, con l’approsimarsi della scadenza elettorale, dopo che da mesi era bloccata la situazione del laboratorio di emodinamica, abbia affidato senza gara ai privati di Villa Pia l’apertura della struttura. È infatti il 5 maggio quando proprio la Ferrero ne annuncia la messa in funzione. Tuttavia a questo appuntamento c’è un convitato di pietra: è il primario di cardiologia dell’ospedale Francesco Pinneri, che in passato aveva seguito il complesso iter della creazione di questo laboratorio e che nel momento del traguardo rimane stranamente in disparte. Perché affidare a privati (e senza nessuna gara) una struttura esistente e già finanziata dalla precedente giunta con due milioni di euro?
“IL SERVIZIO RESTI APERTO”. Tra coloro che maggiormente si sono interessate alla vicenda Emodinamica-Villa Pia c’è il consigliere regionale del Pd Gianna Pentenero, che ora dice a QP di “avere fiducia nella magistratura”, ma anche che “il servizio pensato dalla giunta precedente deve comunque restare aperto e anzi continuare a operare sotto la guida di Pinneri”. “E non – continua il consigliere di Chivasso – per due giorni alla settimana, ma 24 ore su 24”.
LA BUONA FEDE DI GAMBARINO. Novità anche sul fronte principale dell’inchiesta, quello legato allo scandalo in Regione. Oggi è tornato a parlare il braccio destro dell’assessore Ferrero Piero Gambarino: ”La mia attività è stata improntata a ottenere il miglioramento dei servizi offerti al cittadino, confrontandomi con migliaia di persone, medici, professori, associazioni, imprenditori e cittadini come è documentabile chiedendo riscontro a centinaia di persone, che hanno condiviso ed apprezzato le mie proposte e le soluzioni ai problemi”, ha detto ai media (attraverso una dichiarazione scritta affidata ai suoi legali) il collaboratore della Ferrero, attualmente detenuto nel carcere delle Vallette. ”Scrivo queste poche righe – ha premesso Gambarino – per far chiarezza su alcune questioni che ho letto e ascoltato nei giorni scorsi e che hanno dato del sottoscritto un’immagine non corretta, in attesa che la giustizia faccia il suo corso e confidando che venga riconosciuta la mia buona fede nella realizzazione di atti o azioni nel mondo della sanità”.
Tra le diverse azioni elencate, non oggetto dell’indagine, ”che hanno o avrebbero portato importanti risultati per il cittadino” nella nota diffusa attraverso i suoi avvocati Gambarino evidenzia, tra l’altro, l’abbattimento delle liste d’attesa, sia per visite e prestazioni diagnostico-strumentali, sia per il ricovero di persone anziane in residenze, un progetto per la psichiatria infantile e uno per l’attivazione di un tavolo interassessoriale sui problemi dell’inquinamento da diossina, l’attivazione di gruppi di lavoro per l’analisi dei costi standard al San Luigi di Orbassano, una proposta per ridisegnare il sistema socio assistenziale. ”Questi esempi – conclude – vogliono essere una dimostrazione del mio lavoro, che, in un momento di crisi economica, è stato finalizzato ad ottenere la reale razionalizzazione dei costi sanitari, con l’obiettivo di evitare tagli all’occupazione e ai servizi per i cittadini”.
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