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Juve-Inter è già cominciata. E Marotta non vuole perdere il treno Sanchez

Redazione Quotidiano Piemontese

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Juve-Inter, a giugno. Non in campo, ma nelle segrete stanze del calcio mercato. Ed è un fatto che si tratta comunque di un match difficile e magari anche sbilanciato, nonostante la società bianconera stia per varare un sostanzioso aumento di capitale (100-120 milioni) e Conte abbia detto a chiare lettere che “senza le adeguate garanzie non sarei venuto alla Juve, nonostante tutti sappiano quanto io ami questa maglia”. Un obiettivo su tutti: Alexis Sanchez.

Ne consegue che Marotta avrà i mezzi per lottare alla pari con le potenze economiche italiane e non solo. Partendo tuttavia da una posizione svantaggiata, visto che la Juve non giocherà le coppe e i grandi giocatori amano il palcoscenico europeo. In ogni caso, la battaglia è aperta e Juve-Inter è già cominciata. Risultato: chi metterà a segno un paio di colpi adesso potrà immaginarsi competitivo da settembre in avanti. Il bello è che – non troppo stranamente – le strade delle due società che danno vita al “derby d’Italia” si sono già incrociate e si incroceranno anche più avanti.

Capitolo Sanchez, per esempio: l’Inter lo tratta da mesi, la Juve da settimane ma sogna il clamoroso sorpasso. Capitolo Bastos, per seguire: la Juve lo tratta da mesi, l’Inter da qualche giorno ma il sorpasso potrebbe avvenire davvero. In maniera anche più facile, probabilmente: vuoi perché il costo del cartellino è molto inferiore a quello del cileno (diciamo la metà: 20 contro 40), vuoi perché Moratti ha comunque più facilità rispetto ad Agnelli a staccare assegni pesanti. E poi ci sarebbe anche Fernando, centrocampista centrale del Porto soprannominato “Polipo” per la capacità che ha di rubare palloni: tanto per cambiare, piace a entrambe le società e costa almeno una ventina di milioni.

Altre possibili sfide? Aquilani, per esempio: la Juve non è più così interessata a riscattarlo, ma vederlo indossare il nerazzurro potrebbe far venire il mal di pancia a qualche tifoso. Idem Montolivo, sul quale la Juve aveva messo gli occhi prima di dedicarsi a Pirlo. Mettiamola così: per restituire entusiasmo al suo popolo, la Juve dovrà cominciare a battere l’Inter già adesso. Prima ancora di scendere in campo.

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