Calcioscommesse, tra gli indagati il presidente dell’Alessandria Giorgio Veltroni

C’è il presidente dell’Alessandria Giorgio Veltroni (nella foto) tra gli indagati nell’ inchiesta sul calcio scommesse che sta facendo tremare il mondo del pallone. 16 persone agli arresti, 7 in carcere e 9 ai domiciliari, per un totale di 47 indagati, a conclusione di un’indagine condotta dalla squadra mobile di Cremona (in stretta collaborazione con 13 procure, tra cui quella di Torino)  su 18 gare tra serie B e Lega Pro. Nomi importanti del calcio italiano – Beppe Signori, Stefano Bettarini, l’ex granata Vincenzo Sommese, Antonio Bellavista, Mauro Bressan – sono accusati a vario titolo di aver fortemente condizionato il risultato di alcuni incontri al fine di rendere il risultato del campo conforme alle scommesse predisposte.

Tra le partite in questione c’è Alessandria-Ravenna del 20 marzo 2011, vinta 2-1 dai Grigi. A pagina 15 dell’ordinanza di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere e degli arresti domiciliari del Tribunale ordinario di Cremona, si leggono le accuse di tentata combine tra il presidente dell’Alessandria Giorgio Veltroni (ancora in carica dopo il clamoroso passo indietro di Alessandro Mongarli) e il direttore sportivo del Ravenna Giorgio Buffone, agli arresti in carcere.

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