Cittadini
La cavalleria torna a Torino per la tre giorni di raduno nazionale
Torino e la cavalleria: un rapporto intenso, che nasce nel 1692, quando il duca Vittorio Amedeo II di Savoia cerca di resistere alle pressioni straniere costruendo un nuovo esercito di reggimenti (dove si parlasse l’italiano e non il francese). Oggi le forze dell’Arma tornano sotto la Mole per il loro raduno nazionale: venerdì alle 15 il presidente nazionale dell’Anac (Associazione Nazionale Arma di Cavalleria) incontrerà le autorità locali e subito dopo si sposterà in piazza Castello per l’alzabandiera e l’inaugurazione del “Villaggio della Cavalleria”.
Sabato è in programma il carosello storico del reggimento Lancieri di Montebello (in piazza d’Armi alle 18), mentre domenica, dopo la messa a suffragio dei caduti nella chiesa di San Lorenzo, dalle 10 i diversi reparti sfileranno da piazza San Carlo a piazza Castello. Alle 16 la manifestazione si chiuderà con l’ammainabandiera. “Siamo contenti di fare il nostro raduno a Torino – ha detto il generale Vincenzo Pruiti, presidente regionale dell’Anac, presentando le diverse iniziative – perchè questa è la città più significativa per la Cavalleria che esiste in Italia, è la nostra culla. Tutti i nostri reggimenti sono nati qui”.
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