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Al “Cardinal Massaia” si va con il codice a barre

Redazione Quotidiano Piemontese

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Ogni giorno 160, 180 astigiani accedono al pronto soccorso dell’ospedale locale “Cardinal Massaia” e, ogni giorno, le operazioni che riguardano questo numero di utenti sono ingenti, anche dal punto di vista amministrativo. Per sveltire la prassi ospedaliera, l’Asl astigiana è impegnata in un’attività di divulgazione sull’utilizzo della tessera sanitaria, dotata di codice a barre, contenente i dati sulle generalità della persona e che, grazie alla recente introduzione di specifici lettori nell’ospedale, fa infatti guadagnare tempo, rispetto alla registrazione dei dati a computer, attraverso la banca regionale Aura.

“L’identificazione del paziente con la tessera sanitaria – spiega Gianluca Ghiselli, primario – non solo è più rapida, ma anche più sicura soprattutto in caso di omonimia, tenendo comunque conto dell’attenzione che il personale mette da sempre nell’identificare il paziente con il documento di riconoscimento tradizionale”.

I lettori di codice a barre sono già utilizzabili e, al momento, in via sperimentale sono anche stati introdotti i braccialetti con codice a barre. Fissati al polso del paziente, dopo essere stato registrato al triage, sono utili soprattutto per accedere alle sale visite interne. Il pronto soccorso è l’unico reparto del Massaia, per ora, ad usarli.

Inoltre, il Massaia, ultimamente, si sta colorando per i suoi pazienti, ovvero, per agevolare gli utenti nel percorso interno ad un preciso reparto, quattro strisce di diverso colore, sul pavimento, conducono i pazienti, e i loro familiari, a specifici ambienti: verde per l’osservazione breve intensiva, blu per l’area a bassa intensità, rosso per l’area ad alta intensità, gialla per la sala ortopedica e il pronto soccorso pediatrico. In prospettiva, la linea gialla creerà un collegamento diretto tra il pronto soccorso e il reparto di pediatria. Insomma, tra codici a barre e colori, l’ospedale si avvicina al paziente e non solo per la cura, ma anche per la fruibilità dei servizi.

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