Aspettando l’allenatore, la Juve guarda agli svincolati: Pirlo, Pazienza e Ziegler nel mirino

Luciano Moggi, agitando il sigaro, la chiamava “fantasia”. Beppe Marotta non l’ha ancora definita ma la sostanza non cambia: alla Juventus, che comunque quest’anno avrà bei soldi da spendere sul mercato, piacciono gli svincolati. E, grazie a loro, Agnelli potrà permettersi di costruire (finalmente) una squadra decente comprando anche almeno un paio di giocatori veri. Di quelli extralusso, come potrebbe essere il 23enne Aguero: genero di Maradona, per gli amanti del gossip, ma anche attaccante con un pedigree di assoluto valore nonostante la giovane età. Biglietto da visita, per la cronaca: oltre 100 gol già segnati nella Liga con l’Atletico Madrid, squadra certo non di primissima fascia. Gli svincolati, si diceva. Tre, per cominciare il mercato e coprire le falle più evidenti emerse negli ultimi mesi. Pirlo rappresenta la nobiltà assoluta, ex campione del mondo e giocatore che a 32 anni ha ancora tanto da dare se solo il fisico glielo permetterà: triennale da 3,5 milioni più i premi e piedi che a Torino negli ultimi anni si sono solo sognati. Poi Pazienza, faticatore che sotto la guida di Mazzarri è migliorato tantissimo e che potrà rappresentare una bella scialuppa si salvataggio in certe partite. E infine Ziegler, esterno sinistro della Samp che la Juve avrebbe già voluto l’anno passato e che invece prenderà adesso a patto che venga appurato che il papà non abbia già messo una firma su un pre-contratto con la Lazio. Tre rinforzi mica da ridere, anche perché almeno due dovrebbero essere titolari fissi della squadra che Antonio Conte – il favorito in questo momento nella corsa alla panchina bianconera, Villas Boas farà sapere qualcosa domani – andrà a costruire.

Poi, se davvero arriverà El Kun, anche la costruzione dell’attacco potrà essere considerata a un ottimo punto visti i riscatti scontati di Matri e Quagliarella e la presenza dell’eterno Del Piero. Quindi, trovata sistemazione per Melo e Sissoko, partirà l’assalto a Lassana Diarra o a uno che possa diventare il fedele scudiero di Pirlo.

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