Seguici su

Cronaca

Adriano Stefanelli e le pantofole presidenziali per Michelle Obama: la first lady ringrazia commossa

Avatar

Pubblicato

il

Le sue prime scarpe importanti le ha realizzate per papa Wojty?a, adesso tocca alla first lady Michelle Obama. Il novarese Adriano Stefanelli mostra orgoglioso alla stampa la lettera ricevuta dalla moglie del presidente Usa, giunta in risposta al paio di pantofoline bordeaux firmate M.O e fatte recapitare alla Casa Bianca il giorno del compleanno di Michelle (17 gennaio). Un gesto gentile e intelligente, quello del calzolaio: quale modo migliore di farsi pubblicità nel mondo se non regalando scarpe alla coppia presidenziale? In precedenza, infatti, era stato lo stesso Barack Obama – subito dopo l’elezione – a ricevere in dono dal Piemonte un paio di eleganti scarpe in cuoio nero.

LE PAROLE DI MICHELLE. “Un omaggio generoso, un gesto gradito e spero che lei sappia quanto apprezzo il suo pensiero. La gentilezza del mondo continua a stupirmi, mi sento pervasa da un grande sentimento di speranza e la mia fiducia in un futuro migliore cresce e si rafforza. Apprezzo la sua generosità e la sua gentilezza, e le auguro il meglio”. Parole che ovviamente hanno fatto felice Stefanelli: “Di Michelle Obama mi hanno colpito il suo impegno sociale e il suo impulso a fare sempre di più per aiutare i più deboli”. È donna dal look molto sobrio, la first lady: chissà se le due pantofoline bordeaux ricevute in dono da Novara le doneranno in abbinamento ai pigiami presidenziali. Sicuramente si tratta di un paio di scarpe “morbide, comode, rigorosamente fatte a mano”, come d’altronde tutte le calzature lavorate da Stefanelli.

 

Stefanelli mostra la lettera di Michelle Obama

 

IL CALZOLAIO DEI “GRANDI”. Figlio d’arte, Adriano Stefanelli ha confezionato le sue prime scarpe importanti per papa Wojty?a (e, in contemporanea, per il patriarca ortodosso), con la speranza di alleviarne le sofferenze fisiche dovute all’età e alla malattia. Da allora è stato una carriera in discesa: “Quando realizzai le scarpe dell’unione per Giovanni Paolo II e per il patriarca ortodosso non potevo immaginare che la notizia dell’iniziativa avrebbe fatto il giro del mondo. Quelle calzature, nate per rappresentare l’unione tra le due chiese, riuscirono a realizzare simbolicamente un tema al quale nemmeno la grande politica è ancora riuscita a dare risposta”, ricorda un po’ enfaticamente Stefanelli. Negli anni, poi, sono arrivati gli omaggi a numerose personalità mondiali, tra autorità religiose, personaggi dello spettacolo, noti imprenditori e sportivi: tra gli altri papa Ratzinger e Lech Walesa, nonché omaggi alla sua Novara, con scarpe dedicate all’Asystel (volley) e al Novara Calcio. Immancabile anche l’omaggio alla storia locale, con un paio di calzature dedicate a Re Biscottino. Insomma, un parterre de rois al quale aggiungere oggi la simpatica Michelle Obama.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese