Cultura
Ieri fabbrica di carta, oggi casa di libri: ecco la cornice ideale per il Salone Off
Per molto tempo è stata una fabbrica di imballaggi di carta. Poi ha vissuto il lungo sonno delle aree ex industriali. Ora, dopo il restauro, torna a riempirsi di carta. In modo diverso però: non più scatole e confezioni, ma libri, piccole e grandi storie che possono cambiare la vita di un quartiere. Perché, ce lo ricorda Pennac, “il tempo per leggere, come il tempo per amare, dilata il tempo per vivere”. All’ex Cartiera di via Fossano (zona San Donato) si inaugura una biblioteca.
Nel nuovo punto di lettura e prestito (ricavato all’interno del Centro di Protagonismo Giovanile Cartiera, una preziosa realtà aggregativa che ha aperto i battenti qualche mese fa) si respira un clima familiare, un’atmosfera raccolta che fa venir voglia di accomodarsi: ci sono giovani coppie, bimbi seduti in cerchio, tavolini e scaffali colorati con le tonalità ariose dell’arancio chiaro e del verde. Al bancone ci accoglie Luisa Guevara, una vita nel sociale, un inconfondibile accento latino e un cognome che richiama orizzonti lontani. Sarà lei a occuparsi dei prestiti e dei tesseramenti. Spontaneamente l’occhio incontra tre volumi, appoggiati sul bancone: Il visconte dimezzato di Italo Calvino, La città della gioia di Dominique Lapierre e Che paese, l’America di Frank McCourt. Probabilmente sono lì in attesa di catalogazione o di essere riposti. Eppure, gioco del “caso consapevole”, quei tre libri così diversi tra loro sembrano rivestire un ruolo simbolico, come ambasciatori silenziosi e segreti.
Per ora la neonata biblioteca ospita circa 500 volumi, raccolti e catalogati dalle Biblioteche Civiche Torinesi, con cui La Cartiera ha stipulato una convenzione. Naturalmente il fondo è destinato a crescere nel tempo. Girando tra gli scaffali si possono notare alcune scelte mirate. Ad esempio la sezione libri per bambini è particolarmente curata e comprende volumi in diverse lingue (non solo quelle europee, ma anche russo, tedesco, arabo): un’offerta indispensabile, visto il bacino d’utenza. Ci sono anche parecchie opere su Torino e in particolare sul basso quartiere San Donato: sono uno strumento prezioso per aiutare i lettori a capire un po’ meglio il luogo in cui vivono, come le frecce sulle mappe “voi siete qui”. I gestori della biblioteca sanno bene di dover “sfamare” un pubblico numeroso e differenziato, che in questi anni ha visto pochi libri e molto cemento (la riqualificazione della zona è storia recente). Ecco perché non si accontentano di un punto lettura, ma vogliono che i libri conquistino la strada. In vari momenti dell’anno (il primo appuntamento sarà domenica 29 maggio) una biblioteca itinerante percorrerà le vie del quartiere in cerca di lettori. Sarà trainata da una coppia di biciclette: e non si dica più che gli amanti dei libri fanno vita sedentaria.
Il progetto è stato possibile grazie anche all’intraprendenza delle amministrazioni locali. “Una realtà del genere era indispensabile in questa zona – fa notare Guido Alunno, presidente uscente della Circoscrizione 4 – Il quartiere si trova al di là di corso Regina e rischia di essere tagliato fuori dalle iniziative del centro. Ha bisogno di spazi propri, che diano slancio e respiro a chi vi abita”. Anche Paolo Messina, direttore delle Biblioteche Civiche Torinesi, non nasconde la sua soddisfazione: “Le biblioteche non sono solo luoghi in cui usufruire di un servizio. Sono punti nevralgici di scambio, di incontro e di condivisione. Negli ultimi anni internet ci ha dimostrato le sue enormi potenzialità. Ma non dimentichiamo che per vivere bene abbiamo ancora bisogno di sederci attorno a un tavolo, parlarci, guardarci in faccia”.
Un ex cartiera popolata di libri è la cornice perfetta per le proposte del Salone Off (l’iniziativa che porta il Salone del Libro fuori dal Lingotto). Così la biblioteca sta vivendo i suoi primi momenti di gloria: giovedì ha ospitato la scrittrice Margherita Oggero e nei prossimi giorni sono previsti nuovi incontri: con lo scrittore Emiliano Poddi, col fumettista Vittorio Pavesio, coi cantanti Niccolò Fabi, Max Gazzè ed Enrico Ruggeri.
Orari biblioteca Cartiera (via Fossano 8, Torino): dal martedì al giovedì ore 16-19; sabato ore 10-12
Info www.cartiera.org
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