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Cultura

L’attesa è finita, domani apre il Salone del Libro

Davide Mazzocco

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Un numero: 315mila. Tanti sono stati, nel 2010, i visitatori del Salone del Libro. E per l’edizione numero 24 che s’inaugura domani nei Padiglioni del Lingotto Fiere l’ambizione è quella di alzare l’asticella sino ai 350mila. Da domani mattina sino a lunedì 16 maggio Torino diventa la capitale del libro con un programma talmente ricco di appuntamenti da stordire e disorientare il più navigato degli appassionati. Fa quasi tenerezza ripensare a quella prima edizione del 1988 a Palazzo Esposizioni in cui a ogni visitatore veniva regalata una copia de La suora giovane di Giovanni Arpino. L’invenzione dell’imprenditore Guido Accornero e dal libraio Angelo Pezzana s’impose sin da subito in ambito nazionale ma il vero salto di qualità avvenne una decina d’anni dopo con l’ingresso, nel 1999, di Regione Piemonte, Provincia e Città di Torino e la trasformazione in Fiera del Libro. Nella sede del Lingotto, grazie a un massiccio intervento degli enti locali e di importanti sponsor privati, l’evento ha saputo imporsi a livello internazionale diventando il primo salone europeo come numero di visitatori e il secondo come numero di espositori. Rispetto alla prima edizione del 1988 i numeri sono triplicati: dai 500 espositori e i 100mila visitatori si è passati a 1.500 stand e 315mila ingressi. Ma come? L’Italia non è forse il paese dei lettori deboli? Secondo l’Istat, nel 2009 soltanto il 45,1% della popolazione italiana con più di sei anni (25,3 milioni) ha letto almeno un libro. Un dato imbarazzante che sembra collidere con quello dei titoli usciti in libreria, quello dei 59mila titoli pubblicati ogni anno, il che significa 161 nuovi libri al giorno e, molto prosaicamente, un’enormità di volumi al macero. Questo perché è diventato difficilissimo per i titoli non supportati da un’accurata e capillare promozione farsi strada in libreria. Ecco perché il Salone del Libro diventa un momento fondamentale per qualsiasi appassionato: solo in questa sede, infatti, è possibile toccare con mano i libri della piccola editoria indipendente quella che con grande impegno riesce a sopravvivere all’ombra dei grandi gruppi. In quest’ottica, una delle iniziative più lodevoli del Salone del Libro è proprio quella dell’Incubatore che permette alle neonate realtà editoriali di avere uno spazio (a condizioni agevolate) per poter esporre al Salone.

Archiviato il sorpasso dello scorso anno nei confronti della Buchmesse di Francoforte, il Salone ha ampliato il proprio spazio aggiungendo 20mila mq di superficie in più rispetto ai 45mila dello scorso anno.  Ma la chiave del successo è anche nel ventaglio delle proposte che, specialmente nelle ultime edizioni, ha dato ampio spazio alle altre forme della lettura quali il fumetto e l’editoria digitale. Le Invasioni mediatiche prevedono un cospicuo numero di concerti e show case nei quali si esibiranno alcuni fra i più apprezzati artisti italiani. Per tutte le informazioni relative alla visita, alle iniziative e agli appuntamenti potete collegarvi allo Speciale Salone del Libro. Quotidiano Piemontese sarà nel cuore dell’evento proponendo reportage, approfondimenti e news per tutta la durata della manifestazione.

 

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