Cultura
Travaglio regala l’antivirus per quando non ci sarà più “Lui”
Altro che Nemo propheta in patria. Ad Anestesia totale. Il primo spettacolo (poco spettacolare) del dopo B. di Marco Travaglio hanno dovuto aggiungere una data per far fronte alle richieste del pubblico. L’appuntamento è da mercoledì 11 a sabato 14 maggio al Teatro Colosseo. Proprio quando tutta l’italica intellighenzia si stipa nei padiglioni del Lingotto per celebrare il libro e i suoi derivati, il giornalista torinese approda nella sua città con un nuovo show diretto da Stefania De Santis che vede la partecipazione dell’attrice Isabella Ferrari e le musiche dal vivo di Valentino Corvino. E ci arriva con un nuovo pamphlet che immagina un’Italia liberatasi da quella che gli analisti più moderati chiamano “anomalia berlusconiana”.
“Finalmente è finita: Lui non c’è più – si legge nella presentazione dello spettacolo -. E questa è la buona notizia. Quella cattiva è che le radiazioni restano. Una montagna di scorie tossico-nocive che continueranno a far danni e vittime per decenni. Ci vorrà molto tempo per smaltirle tutte. Soprattutto nella cosiddetta ‘informazione’. Gli storici del futuro, studiando gli ultimi vent’anni della storia d’Italia, penseranno a una misteriosa epidemia che cloroformizzò e lobotomizzò un intero paese riducendolo all’anestesia totale. Come nel romanzo di Saramago Cecità: un paese dove tutti, l’uno dopo l’altro, diventarono ciechi”. Fantapolitica? O preveggenza di un futuro prossimo? Perché se è vero che Lui c’è ancora, è altrettanto vero che occorre pensare a quando Lui non ci sarà più. Travaglio che conosce a menadito gli ultimi vent’anni di storia nazionale sembra aver capito come il tragitto da Mani pulite ad oggi sia stato tutt’altro che edificante e men che meno educativo: “Il virus è un sistema che è il peggiore per noi cittadini, ma il più comodo per il potere di ogni colore. Chi vince prende tutto. Non governa, comanda. Il controllato controlla tutto, anche i controllori. Perché mai chi viene dopo dovrebbe smantellarlo? Lui ha fatto il lavoro sporco, chi verrà dopo lo utilizzerà. A meno che i cittadini non si sveglino e scoprano l’antidoto. Ecco: chi assiste a questo spettacolo avrà in omaggio l’antivirus”.
Quale antivirus? L’informazione, la sola arma che la cittadinanza abbia per contrastare gli abusi di potere di chi pensa di essere sopra delle regole perché eletto dai cittadini. Con la forza della sua caustica ironia e il suo inattaccabile archivio, Travaglio vuole invitare la cittadinanza a tenere ben dritte le antenne e a non abbassare la guardia perché un governante e un governo possono anche lasciare il posto a un altro leader e a un altro governo, ma la classe politica e i suoi elettori restano, con le loro abitudini e con i loro errori. Consapevoli o no.
Da mercoledì 11 a sabato 14 maggio alle ore 21. Biglietti: 28,60, 24,50, 22,50 e 16,30 euro. Info: www.teatrocolosseo.it
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