Seguici su

Cultura

Una squadra di personal shopper per orientare i lettori

Davide Mazzocco

Pubblicato

il

In principio era il libraio di fiducia. Ci entravi, chiedevi qualcosa di consono al tuo gusto e quello aggrottava uno o due secondi le ciglia e poi recuperava dagli scaffali, magari l’introvabile, magari l’impolverato, magari l’imprescindibile libro da allineare nella tua biblioteca domestica. Poi sono venuti i software e il bipede sapiens si è impigrito demandando alla macchina il compito di frugare nella memoria digitale. Ad aggravare la situazione ci si è messa pure la mancanza di tempo e i ritmi disumani del controllo arrivi-resi che hanno reso impossibile la conoscenza del prodotto. Brrrrrr, un brivido! Il libro è diventato prodotto come il sale grosso, la mozzarella di bufala e il filo interdentale. E così la memoria, quella analogica, quella inscatolata nel cranio, si è impigrita anch’essa. Provate a chiedere un libro, un qualsiasi libro non facente parte delle torri di Pisa dei bestseller, e non avrete mai risposta che non sia prima stata convalidata dal Pc.

Ecco, all’imminente Salone internazionale del libro una squadra di specialisti del consiglio – opportunamente addestrata alla Scuola Holden – si aggirerà per i padiglioni del Lingotto con tanto di divisa: una t-shirt nera con i loghi del Salone Internazionale del Libro e della Scuola Holden, un simbolo richiamante i 150 anni dell’Unità d’Italia, una scritta che renderà riconoscibile il loro ruolo e il genere letterario scelto. I personal shopper daranno un po’ di fiato alla cara vecchia memoria analogica: un po’ più di neuroni e un po’ meno chip. E così ci sarà il Virgilio per il noir, la tracker per le storie d’amore, il cartografo per raggiungere l’agognato saggio di antropologia. Invece del motore di ricerca, il lettore di ricerca. Per i visitatori colpiti dalla stessa sindrome dei librai, dunque, un’ancora di salvezza. Per tutti gli altri la gioia di una caccia al tesoro: con 1.500 espositori sarà difficile rimanere a bocca asciutta.

 

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese