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Nasce la “Carta famiglia città di Alba”. Spesa più accessibile per chi è in difficoltà

Redazione Quotidiano Piemontese

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Sconti sugli acquisti per le famiglie albesi dal 10 maggio fino al 30 giugno. Su iniziativa del Comune di Alba, dell’Aca, associazione commercianti albesi e delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, è nata la “Carta famiglia città di Alba”.

Si tratta di un tessera nominativa che potrà essere esibita in uno dei tanti esercizi ed attività commerciali che aderiscono all’operazione, per ottenere sconti sugli acquisti. Ad esempio, nel settore della grande distribuzione, Leclerc Conad e la Cooperativa del Lavoratori, riserveranno ai possessori della carta uno sconto pari al 5%.

La Carta è riservata alle famiglie residenti ad Alba con un Isee (indicatore della situazione economica equivalente) certificato fino a 15.000 euro annui e viene rilasciata dall’ufficio servizi sociali del Comune, in via General Govone.

Voglio innanzitutto ringraziare – commenta Mariangela Roggero Domini, assessore alle politiche familiari e sociali del Comune di Alba – l’Aca, gli esercizi commerciali e la grande distribuzione con cui si è riusciti ad adottare una nuova carta sconti più completa rispetto a quella destinata esclusivamente a chi ha oltre 65 anni. Credo che in questo momento di generale crisi e difficoltà economica ottenere sconti, soprattutto sui generi di prima necessità, sia di concreto aiuto al bilancio familiare.”

“Sono oltre ottanta le attività di tutti i settori merceologici dislocati sul territorio della città, che aderiscono all’iniziativa – sottolinea Giancarlo Drocco, presidente Aca – proponendo scontistiche sui generi posti in vendita. Siamo soddisfatti per la sensibilità dimostrata dalle categorie del commercio, evidentemente coinvolte e partecipi di un momento economico non facile per molte persone. Siamo fiduciosi che la Carta Famiglia Città di Alba contribuirà a migliorare la capacità di spesa di molte famiglie”.

I rappresentanti sindacali effettueranno, nei prossimi mesi, verificate mirate per controllare il grado di adesione e le eventuali criticità.

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