Cronaca
Tav: da giugno lavori a Chiomonte, dal 2013 il via ‘vero’, ma in Bassa Valle lavori dal 2023
Due ore di vertice a Palazzo Chigi. La riunione del Tavolo Politico, ovvero il soggetto che riunisce amministratori dei vari livelli (esclusi, discutibilmente perchè comunque si coinvolge anche il territori da loro amministrato, i sindaci che non hanno accettato di partecipare all’Osservatorio), si è svolta dopo quasi tre anni dall’ultima convocazione (luglio 2008; l’interesse del Governo ha evidentemente qualche alto e basso, solitamente sale in prossimità delle elezioni…) per decidere quanto era dato per scontato da tutti: entro giugno iniziano i lavori per il tunnel geognostico della Maddalena di Chiomonte. Del tutto nuova e più rilevante la notizia sul fatto che i lavori per la realizzazione della Tav vera e propria si svolgeranno in fasi diverse.
Un po’ per ragioni economiche, un po’ per ottenere maggiore serenità sul territorio, una volta avviati i lavori e dimostrato un impatto inferiore al temuto. Quindi: nel 2013 dovrebbero partire i lavori per il tunnel di base che collega Italia e Francia e per il cosiddetto ‘nodo’ di Torino (ovvero per rendere fluido il passaggio nella periferia torinese, senza intralci con altre linee); tutte le opere previste tra Susa e la Bassa Valle verrebbero invece avviate non prima del 2023.
Tralasciamo i commenti di tutti i partecipanti e gli esclusi: sono gli stessi degli ultimi 10 anni.
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