Economia
Successo scontato dei sì nel referendum alla Bertone
Con 886 sì (88,86%) e 11 no i lavoratori della Bertone hanno approvato il piano Fiat per far ripartire le linee della fabbrica di Grugliasco. Il risultato era dato per scontato dopo il pronunciamento della Fiom a favore dell’approvazione dell’accordo.
I commenti a caldo al risultato
Il comunicato di Fiat
Fiat prende atto del risultato della consultazione organizzata dalla RSU dei lavoratori dello stabilimento Officine Automobilistiche Grugliasco. Da quanto si apprende la maggioranza assoluta dei lavoratori aventi diritto ha risposto positivamente alla proposta di rilancio dello stabilimento presentata dall’azienda. La Fiat apprezza il grande senso di responsabilità dimostrato dai dipendenti dello stabilimento. Si attende ora di verificare la disponibilità delle Organizzazioni Sindacali a formalizzare la proposta aziendale che comporta l’applicazione anche nelle Officine Automobilistiche Grugliasco, a partire dal 1° gennaio 2012, del Contratto collettivo specifico di primo livello già previsto per lo stabilimento Giambattista Vico di Pomigliano d’Arco e per quello di Mirafiori. Fiat conferma che, in presenza della firma di un accordo e della esistenza delle condizioni applicative necessarie, provvederà a dare il via libera al piano di investimenti previsti dal progetto.
Bellono (Fiom)
“Gli unici vincitori sono i lavoratori che, coraggiosamente, pur dissentendo da Fiat, hanno deciso di non farsi suicidare”.
“La grande affluenza al voto – aggiunge Bellono – oltre che il risultato, toglie a tutti, e in particolare alla Fiat, qualsiasi alibi rispetto all’investimento”.
Panicali (Uilm)
“Un risultato eccezionale” sottolinea Eros Panicali della Uilm. “Ancora una volta i lavoratori hanno dimostrato la loro responsabilita’: non guardano alle diatribe politiche, che non hanno nulla di sindacale ma puntano ad un obiettivo preciso.
Bisogna essere responsabili tutti e ora firmare l’accordo”.
Viola (Rsu Bertone)
“Non ci sono dei vinti, e’ prevalso il senso di responsabilita’ dei lavoratori”. Pino Viola rappresentante della Rsu della ex Bertone, commenta cosi’ la netta vittoria dei si’. “Questo stesso senso di responsabilita’ dei lavoratori – aggiunge – noi lo chiediamo all’a.d. Della Fiat perche’ mantenga l’impegno e rispetti l’investimento per questa fabbrica, che finalmente riparta”. Domani mattina e’ prevista una riunione delle Rsu della ex Bertone e Viola conferma: “Chiederemo la verifica di mandato”.
Di Maulo (Fismic)
“Tanto di cappello a questi lavoratori, il sindacato deve inchinarsi a loro”. Cosi’ il segretario generale della Fismic, Roberto Di Maulo, commenta la a vittoria del Si’.
“Questi lavoratori hanno lottato tanto per sei anni per difendere il loro stabilimento e, al momento cruciale, non si sono persi per strada, portando a casa il risultato che volevano”. E ancora: “Sono riusciti a mantenere il loro stabilimento in vita e una produzione di qualita’. Tanto di cappello a questi lavoratori”.
Chiarle (Fim)
Alla Bertone “ha vinto il senso di responsabilita’ dimostrato, soprattutto, dalle Rsu della Fiom”.
A sottolinearlo il segretario della Fim torinese Claudio Chiarle, che spiega: “Da domani, oltre a firmare l’accordo, bisognera’ chiedere alla Fiat di avviare gli investimenti a Mirafiori e alla Bertone”. Chiarle esprime, quindi, l’auspicio che “come organizzazione anche la Fiom firmi l’accordo perche’ si apra finalmente una nuova stagione”.
Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese