Cultura
Bookstock Village, cuore giovane del Salone del Libro, conquista l’Oval
La creatività (un po’ come l’universo) non sa stare ferma: si espande di continuo, cerca orizzonti nuovi, si affaccia in luoghi che fino a un attimo fa parevano esserle preclusi. Ecco perché quest’anno il Bookstock village, spazio del Salone del Libro dedicato ai giovani, si sposta dal padiglione 5, sua collocazione tradizionale, e approda all’Oval Lingotto. La nuova sede, collegata all’area espositiva da un passaggio coperto costruito per l’occasione, offre possibilità di ampio respiro.
Bookstock (letteralmente “il magazzino dei libri”, ma forse anche allusione ai raduni oceanici di Woodstock) è uno spazio di incontro e un punto di osservazione. Guardando con la giusta curiosità, si possono notare tante specie di giovani, diverse dalle descrizioni stereotipate che spesso si danno dei ragazzi (I-pod sempre nelle orecchie, disco music, reality, distrazioni continue, poca curiosità e via dicendo). Recuperiamo un’immagine, uno solo tra tanti click che possono raccontare un’esperienza ormai giunta alla quinta edizione: Salone 2010, sabato pomeriggio, una piccola folla prende festosamente d’assalto l’arena e per un’ora e mezza, in perfetto silenzio, si lascia ammaliare dall’arte affabulatoria di Alessandro Baricco. Quest’anno il ventaglio di proposte non è meno variegato e stimolante.
Il programma per i ragazzi delle superiori (validissimo per giovani di ogni età) è stato curato da Andrea Bajani. In un percorso durato settimane, lo scrittore ha dialogato con gruppi di studenti ed è arrivato insieme a loro a elaborare una lista di quindici parole chiave che rappresentano il nostro tempo. Eccole: futuro, impedimento, fiducia, pantano, me, poverini, svolta, rivoluzione, divertimento, resistenza, relativo, denaro, inquietudine, femminile e bellezza. Per ognuna di queste parole Bajani e i ragazzi hanno cercato degli interlocutori. La rosa degli ospiti di Bookstock comprende figure molto diverse: dalla giornalista Daria Bignardi allo scrittore Stefano Benni, dal comico Alessandro Bergonzoni al regista Mario Martone. E ancora, il magistrato Nicola Gratteri, il sacerdote antimafia don Giacomo Panizzi, il cantante dei Baustelle Francesco Bianconi, il sociologo Luciano Gallino, il poeta Franco Loi e molti altri.
Come i tempi ormai richiedono, attorno allo spazio incontri si costruirà una piccola blogosfera: una redazione di ragazzi internauti descriverà la vita del Bookstock village con racconti e commenti in tempo reale sul sito della manifestazione. Non solo: alcuni degli incontri saranno seguiti da Rai Radio2, nell’ambito di trasmissioni storiche come Caterpillar e Moby Dick. Tante sono anche le proposte per i più piccoli (che lavoreranno su tre classici dell’Ottocento: Pinocchio, Le tigri di Mompracen e Cuore) e non si contano gli eventi collaterali organizzati dagli editori. Ne segnaliamo uno, tra tanti: sabato 14 (ore 16.30) Amnesty International presenta il libro Io manifesto per la libertà (Fandango). Intervengono molti autori tra cui Dacia Maraini, Mario Desiati, Mauro Corona, Marco Presta.
Bookstock village. Nell’ambito di Salone Internazionale del Libro 2011. Dal 12 al 16 maggio. Info http://www.salonelibro.it/
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