Cronaca
La Regione interviene per garantire il prezzo più basso nei farmaci ‘equivalenti’ (o generici)
L’Aifa, Agenzia italiana del farmaco, ha pubblicato di recente la lista dei medicinali a brevetto scaduto (quelli che, scaduto il termine di esclusiva a disposizione di chi ha ‘inventato’ quella medicina, possono essere prodotti a costi ovviamente molto minori da tutte le case farmaceutiche con identici risultati di cura), che annota prezzi fortemente ridotti in applicazione della legge 122/2010. Al momento, molti medicinali equivalenti (questo il nome che li identifica, o anche ‘generici’) non sono reperibili sul mercato con il prezzo conforme alle nuove disposizioni. A fronte di questa situazione, la Regione Piemonte, tra le prime in Italia, ha deciso di intervenire a favore dei cittadini e di farsi carico dell’eventuale differenza tra il prezzo del farmaco equivalente reperibile nel ciclo distributivo e quello massimo di rimborso stabilito dalla lista di trasparenza dell’Aifa. La Regione, applicando la cosiddetta “clausola di salvaguardia”, ha stabilito che, in caso di momentanee carenze nella distribuzione dei farmaci equivalenti, al fine di evitare che sia il cittadino a dover pagare la differenza di prezzo, per ora il farmacista consegni all’assistito il medicinale al costo più basso disponibile, senza ulteriori aggravi. Per l’assessore alla Tutela della Salute e Sanità, Caterina Ferrero, si tratta di un’iniziativa importante assunta tempestivamente a tutela dei piemontesi, in attesa che la situazione si definisca a livello nazionale.
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