Seguici su

Cuneo

I concerti “resistenti” del 25 aprile da Alba a Pinerolo. E Testa fa gli straordinari

Redazione Quotidiano Piemontese

Pubblicato

il

Si avvicina il 25 aprile. Ci sono tanti modi per ricordarlo e riviverlo, per continuare a “resistere”. Qualcuno apre un libro di storia, altri visitano i sacrari, chi può (e purtroppo sono sempre meno) si fa raccontare le cronache di quei giorni dai nonni che le hanno vissute. C’è anche chi confida nel potere della musica. Ecco due concerti  che uniscono il piacere dello spettacolo alla riflessione.

Per Gianmaria Testa il 25 aprile è una giornata di straordinari. Presente nel pomeriggio al “concertone” di piazza San Carlo a Torino (è la quarta volta che partecipa a questo appuntamento, ormai divenuto storico), in serata (ore 21.30) il cantautore si esibisce al Teatro Sociale di Alba, accompagnato dal clarinettista Gabriele Mirabassi e dal contrabbassista Nicola Negrini. La sua maratona in musica è rappresentativa di un giorno speciale, cui evidentemente Testa è particolarmente legato, forse anche in virtù del suo forte senso di appartenenza al territorio cuneese. Il concerto di Alba (Medaglia d’oro per la Resistenza) è dedicato ai Partigiani e preceduto da una fiaccolata per le vie della città. “Non ci sono discorsi commemorativi, non parlano le autorità, la gente sta in silenzio e ascolta – spiega il cantautore – Qualcuno arriva da lontano. Molti sono giovani come lo erano  i Fratelli Ambrogio e gli altri partigiani nel ’44”. E il pensiero corre al presente: “Prima del concerto, mi dico che cantare è poco, che ci vorrebbe un segno più forte, almeno un grido, per questi tempi di resistenza nuova. Ogni volta mi dico che il concerto è solo un pretesto. Contano la presenza e il rifiuto di dimenticare”. Una vita a cavallo tra la Granda e l’Europa, un lavoro da capostazione alla spalle, Testa è uno che non fa rumore. In tanti anni di carriera non ha mai tradito la “vocazione alla riservatezza”. La sua voce profonda sembra provenire da altri tempi, da spazi di silenzio che oggi forse abbiamo perduto (un po’ come certe stelle, che ci mandano ancora la loro luce pur non esistendo più). Un silenzio che parla, che tocca corde profonde e sa costruire. Info http://www.produzionifuorivia.it/       

Sempre lunedì 25 (ore 21) a Pinerolo (Associazione Culturale Stranamore, via Bignone 89) il duo FryDa è protagonista del Concerto Resistente, un evento proposto dall’Arci e da Libera Piemonte, associazione impegnata nella lotta contro le mafie. La storia musicale di FryDa ha radici lontane. Fry (al secolo Francesco Monetti), aretino, è un cantante, violinista e mandolinista che ha girato il mondo. Danito (cioè Daniele Contardo) è un torinese doc, suona la fisarmonica e l’organetto, è un giullare del XXI Secolo. Entrambi hanno lavorato con i Modena City Ramblers: è stata proprio la band emiliana a farli incontrare. Questo duo eclettico e spericolato affronta un repertorio vastissimo, che spazia dalle sperimentazioni rock alle tradizioni dei migranti di tutte le epoche, dai suoni raccolti in giro per il Mediterraneo al klezmer di derivazione yiddish. Il concerto nasce da una semplice considerazione: la Resistenza non riguarda solo il passato: “Ricordiamo – fanno notare i promotori – che la liberazione dai soprusi e dalle dittature deve continuare, nella ricerca della pace, della giustizia, dei diritti”. Ecco perché Libera Piemonte sostiene l’iniziativa. La serata sarà occasione per ricordare tanti “resistenti” di ieri e di oggi, compreso “un volontario impegnato nella striscia di Gaza, un giusto ammazzato dai terroristi: Vittorio Arrigoni”. Info 0121 37 49 81.

Foto: Bertrand Desprez

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese