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La Regione presenta il piano Ict: un’agenda digitale da 150 milioni di euro

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Qualcuno l’ha già definito – un po’ pomposamente – una “rivoluzione tecnologica”. Certo è che il Piano regionale per l’Ict (Information & Communication Technology) presentato ieri dall’assessore alle Attività produttive Massimo Giordano e approvato dalla Regione dopo il confronto con le parti sociali apre scenari nuovi per il Piemonte. Nel triennio 2011-2013 la Regione investirà 150 milioni in un settore dell’economia piemontese che con le sue 9mila imprese, circa 90 mila persone occupate, ha un peso stimato tra il 6 e il 7% del Pil.

L’AGENDA DIGITALE. Il Piano triennale per l’Ict, che rientra nel più generale Piano per la competitività della Regione (2011-2015, 500 milioni di euro), si propone di dar vita a un’agenda digitale regionale – utilizzando risorse economiche locali, nazionali e comunitarie – articolata su due assi principali: innovazione nella Pubblica amministrazione e nuovi impulsi informatici a città e territori. Entro aprile la Regione avvierà i progetti del programma “eHealth Piemonte”, sviluppato soprattutto ricorrendo a forme di project financing: piattaforma sanitaria elettronica, telemedicina, sistema di immagini in rete, ricetta elettronica, rete dei medici di medicina generale, tessera sanitaria. Per gli enti locali si prevede di progettare un modello di Sistema informativo comunale federato e di realizzare un’apposita piattaforma.

LA RICERCA. Il Piano triennale per la Ricerca (2011-2013, legato agli altri progetti regionali su competitività e Ict, 120 milioni di investimento), prevede l’utilizzo diffuso e pervasivo dell’information technology per sviluppare uno Smart Piemonte, un laboratorio di soluzioni innovative, tecnologiche e di processo, anche con l’attivazione di nuove filiere produttive nel campo, ad esempio, dell’efficienza energetica (Smart Energy), della qualità urbana (Smart City), della qualità del territorio (Smart Country), dell’ecosostenibilità degli edifici (Smart Building).

LE RISORSE. Finora si tratta solo di stime. Di certo c’è che la Regione Piemonte investirà nel triennio 2011-2013 circa 150 milioni di euro, al netto di eventuali iniziative finanziabili con fondi nazionali e comunitari e della piattaforma di sanità elettronica. Probabilmente alcune iniziative che verranno finanziate dall’accordo tra Miur (ministero Università e ricerca) e Regione (ad oggi le risorse integrative dello Stato sono stimabili in circa 40 milioni) avranno un forte impatto sul settore Ict. Anche per quanto riguarda il piano energetico: anche in questo caso è ipotizzabile che l’avvio di alcune politiche energetiche abbiano un impatto positivo sul settore.

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