Asti
Accusato di stalking un operaio braidese. Perseguitava un’impiegata bancaria di Alba
Lui l’ha pedinata frequentemente. Si è appostato, al termine del lavoro, fuori dai suoi uffici, e ha tentato, con ogni mezzo, di avvicinarla e importunarla fino a picchiarla. E’ accusato di stalking, l’operaio 30enne braidese, incensurato, che, ultimamente ha perseguitato una donna di 40 anni, sposata, residente ad Asti e impiegata di banca presso uno degli istituti di Alba.
Il braidese si è recato spesso nella banca della donna, fingendo operazioni allo sportello con l’unico intento di avvicinarla, farle avance e propose oscene. In un caso particolare, all’ennesimo rifiuto della donna ad uscire con lui, l’ha seguita, al termine del suo turno di lavoro, aggredendola mentre saliva in auto, all’interno di un parcheggio albese. L’aggressione è stata così violenta da procurare all’impiegata bancaria lesioni al viso, medicate dai sanitari dell’ospedale San Lazzaro, guaribili in 7 giorni. Stanca e preoccupata per la propria incolumità, la donna si è rivolta ai carabinieri della stazione locale che, sentite le testimonianze dei colleghi della vittima e di alcuni passanti presenti all’aggressione, hanno richiesto l’emissione di un provvedimento d’urgenza, all’autorità giudiziaria, per impedire all’uomo di avvicinarsi alla vittima. Ieri mattina, la misura cautelare è stata notificata all’operaio indagato. Non potrà avvicinarsi alla 40enne, pena l’arresto immediato. La legge per contrastare il fenomeno dello stalking è stata introdotta in Italia nell’aprile del 2009.
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