Spettacolo
Tornano a Torino Dalla e De Gregori, marinai del successo da 30 anni
La prima volta si sono incontrati col tour Banana Republic (Ma dove vanno i marinai, tanto per citare una canzone), successo travolgente capace di segnare un’epoca. Sono passati ben 31 anni da quell’evento, eppure Dalla e De Gregori, due principi della canzone italiana, riescono ancora a riempire i teatri e stregare il pubblico. Mercoledì 13 aprile torneranno a Torino, all’auditorium del Lingotto, con Work in progress (un titolo un pensiero), laboratorio viaggiante di canzoni che attraversa l’Italia da un anno e mezzo.
Basta qualche dato per rendere conto della popolarità : dall’inizio del tour, che è partito nel 2010, i cantautori hanno visitato il capoluogo piemontese per ben tre volte: il 5 luglio scorso a Venaria, poi il 28 agosto in piazza Castello, durante l’inaugurazione della Festa Democratica, e ancora il 14 febbraio al Regio (con biglietti andati a ruba e tutto esaurito già mesi prima dell’evento). Inutile dire che la nuova data è attesa quanto le altre. Evidentemente il potere magnetico di questi due marinai da palco non si è ancora esaurito. Sarebbe azzardato tentare paragoni ingombranti con lo storico Banana Republic: i tempi sono profondamente mutati e anche gli spazi (lo dimostra la scelta del teatro) sono più raccolti rispetto agli stadi delle folle oceaniche. Certi giochi continuano a funzionare: il reciproco scambio delle canzoni ha sempre qualcosa di promettente (solo Caruso e La donna cannone, simboli troppo personali per prestarsi a riletture, sono cantate interamente dai “legittimi proprietari”). Il resto è mestiere, carisma, talento istrionico, somma di due personalità che hanno ancora voglia di mettersi in gioco quando potrebbero tranquillamente sdraiarsi all’ombra dei tanti successi. Il tour da un lato strizza l’occhio ai nostalgici, ma contemporaneamente spiazza, ambientando vecchi successi in atmosfere nuove (i concerti di De Gregori, già da tempo ci avevano abituato a questo stile). I fan sapranno portarsi a casa tante chicche particolari, ma nella memoria collettiva (beffa della storia o strana forma di equità ) forse più di tutte resterà impressa la canzone di nessuno dei due: Solo un gigolo (cover di Just a gigolo) che l’estate scorsa ha saputo sapientemente insinuarsi in radioline e mp3 di tutta Italia.
Torino – Auditorium G. Agnelli via Nizza 280, h. 21. Info e biglietti: www.ticketone.it
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