Cultura
Da Piemontelibri tutte le pagine della nostra regione
Compirà un anno di vita a maggio PiemonteLibri, la libreria di via San Tommaso 18 angolo via Bertola gestita dall’Associazione Sulla parola onlus, vincitrice del Bando Regionale per l’assegnazione di un contributo finalizzato alla realizzazione della libreria dell’editoria piemontese, nell’ambito della Legge Regionale 18/2008 “Interventi a sostegno dell’editoria piemontese e dell’informazione locale”. “Qualche anno fa la Regione Piemonte – spiega Piero Gagnor, uno dei gestori del punto vendita – ha avviato un progetto per supportare la piccola editoria regionale (quella che in catalogo ha meno di 500 titoli, ndr) con uno spazio aperto al pubblico nel centro di Torino. Noi ci siamo aggiudicati il Bando regionale e lo scorso 11 maggio abbiamo aperto i battenti dando un’importante occasione di visibilità ai piccoli editori piemontesi”. PiemonteLibri espone e vende tutto il catalogo di ogni casa editrice e ha un ampio spazio adibito a presentazioni, conferenze, concerti, dibattiti, convegni e mostre figurative. Dei circa 240 piccoli editori piemontesi soltanto un centinaio hanno aderito a questo progetto che permette a ciascuno di avere un passaggio a vetrina, dato non trascurabile vista la fatica che molti titoli fanno ad arrivare anche solo sugli scaffali.
Gagnor sgombera il campo da qualsiasi equivoco: “Non siamo una libreria sul Piemonte, non ci limitiamo alla cultura locale. Certo ci sono case editrici che hanno il localismo come loro peculiarità ma esponiamo anche la Lindau, specializzata in cinema, la Bradipolibri che tratta libri di argomento sportivo. La caratteristica che ci differenzia dalle altre librerie è quella di essere un vero e proprio “magazzino” in cui ogni editore ha diritto a uno scaffale nel quale esporre il proprio catalogo”. PiemonteLibri partecipa, inoltre, al Salone del Libro nello stand della Regione Piemonte e alla kermesse Più libri, più liberi di Roma. Inoltre, il punto vendita di via San Tommaso 18 è anche il punto di riferimento per il circuito bibliotecario piemontese che nel rinnovamento del catalogo deve, per legge, indirizzare parte della spesa verso l’editoria regionale.
Per informazioni: www.piemontelibri.it
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