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Cronaca

Interviene per impedire un linciaggio, agente della penitenziaria preso a pugni e testate

Redazione Quotidiano Piemontese

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E’ intervenuto per evitare il linciaggio di un imputato per omicidio ma è stato colpito con una testata da uno dei parenti della vittima. E’ successo a un agente di polizia penitenziaria di quarant’anni questa mattina al tribunale di Torino. Nell’aula 85 era in corso l’udienza per l’omicidio di Pasquale Cardillo, un addetto delle pulizie alla stazione Porta Nuova di Torino, deceduto lo scorso aprile dopo una lite con un clochard, Pietro Albanese. Questa mattina i familiari di Cardillo hanno iniziato a inveire contro il presunto omicida e hanno poi tentato di raggiungerlo nel gabbiotto dove il detenuto assisteva all’udienza. Il poliziotto ha tentato insieme a un collega di fermare i parenti della vittima ed è stato colpito con  diversi pugni e poi al volto da una testata. Trasportato all’ospedale Maria Vittoria dopo i controlli di rito è stato dimesso. Ha contusioni al naso, alle spalle e al collo e ne avrà per sette giorni.
Pasquale Cardillo, 58 anni di Torino, era deceduto alla fine dell’aprile 2010. Dalle ricostruzioni pare che mentre insieme a un collega puliva le carrozze di un Frecciarossa, ricoverato per la notte nella stazione di Porta Nuova, avesse incrociato il clochard che dormiva in un corridoio. “Spostati, devo pulire” avrebbe detto Cardillo ad Albanese che, a quelle parole, si era scagliato con un coltello sull’uomo colpendolo con diversi fendenti davanti al collega sbigottito prima di scappare. Fermato poco dopo dalla PolFer oggi era in aula per il processo per omicidio a suo carico quando è scoppiata la rissa che ha coinvolto l’agente della polizia penitenziaria.

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