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Piemonte

Candidato sindaco alle aziende: “Vi aiuto in Regione”. Scoppia un caso Lega-Pdl in Piemonte

Redazione Quotidiano Piemontese

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Tra Lega Nord e Pdl la convivenza, soprattutto in Regione, è piuttosto complessa. E’ noto a coloro che frequentano la politica per qualunque ragione ed è noto ai simpatizzanti dei rispettivi partiti, che mal sopportano ‘gli altri’. Ma dopo le fortissime tensioni per il controllo assoluto leghista sulla politica regionale, dalla sanità alle quote latte con dichiarazioni e voti contrastanti ma sempre sopiti in nome del potere, arriva la certificazione di queste insofferenze, messa nero su bianco proprio da un consigliere regionale Pdl, Massimiliano Motta.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata una mail inviata al candidato sindaco leghista di San Mauro, in provincia di Torino, a tutte le aziende della cittadina: una mail dai contenuti straordinariamente espliciti.

“Un chiarimento è necessario: non è ammissibile che in periodo di piena par-condicio, un candidato sindaco scriva a tutte le aziende sanmauresi garantendo di avere il potere di agevolare percorsi privilegiati con le strutture dirigenziali regionali. Un potere tra l’altro in verità inesistente, in quanto riferito a informazioni di dominio pubblico e già ben pubblicizzate dalla Regione e dai vari assessorati, come piano per l’occupazione e quello per la competitività. Il problema è capire se questo candidato sindaco ha agito in totale autonomia, millantando un potere che non ha e non può avere, o su indicazione degli assessori regionali leghisti. Quest’ultimo caso sarebbe molto grave“.

Sono queste le parole – effettivamente ineccepibili – usate dal consigliere regionale del PdL, Massimiliano Motta, a commento di una e-mail inviata a nome del candidato sindaco di San Mauro, Alberto Cernetti, che è anche segretario cittadino della Lega Nord.

“Ho chiesto – spiega Motta – al presidente della Regione e agli assessori regionali leghisti Giordano e Maccanti, che è anche segretaria provinciale della Lega, chiarimenti su questa vicenda. Sinceramente non ritengo corretto, anche se la Lega è nostra alleata in Regione, che vengano concessi canali preferenziali a candidati alle prossime competizioni elettorali, di qualunque area siano”. La dimostrazione di come qualcuno intenda la politica, potremmo aggiungere.

“Il fatto, inoltre – prosegue l’esponente del Pdl – che nella mail in questione venga scritto testualmente che per queste agevolazioni ‘non sono richieste assolutamente contropartite economiche, politiche o di qualsiasi altra natura’, lo considero un episodio di grave malcostume, che non riconosco nei leghisti che sono alleati del Pdl in Regione”.

“Nel caso non ritenga esaustivi questi chiarimenti – conclude Motta – presenterò un’interrogazione a Palazzo Lascaris”.

Ovviamente, ora, arriveranno rassicurazioni, baci, abbracci e strette di mano. Ma la tensione è sempre più evidente. E sempre più evidente è anche la crescita di potere (e la strategia) della Lega.

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