Cronaca
Immigrazione: nuovo incontro martedì. Berlusconi: dovete ospitare non solo profughi
Il governo ha proposto agli enti locali di aggiornare la cabina di regia sull’emergenza immigrati a martedì prossimo, dopo il viaggio del premier Silvio Berlusconi a Tunisi, non trovando una soluzione condivisa con Regioni ed enti locali. Lo ha riferito il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, lasciando Palazzo Chigi dove si è appena conclusa la riunione della cabina di regia sull’emergenza immigrati.“La riunione è stata aggiornata a martedì. Abbiamo registrato posizioni diverse anche nel governo. Noi siamo contrari a campi di concentramento, con filo spinato e tende: violerebbero i diritti umani e creerebbero insicurezza tra le popolazioni locali. A questo punto diventa molto importante il viaggio di Berlusconi a Tunisi”.
Una tendopoli in ogni regione, con 7000 già pronte per essere montate in due giorni su tutto ilterritorio per ospitare non solo i profughi ma anche i cosiddetti clandestini. Era questa la proposta che il premier Silvio Berlusconi ha fatto agli enti locali durante la cabina di regia a palazzo Chigi.
I presidenti del Veneto e del Piemonte, i leghisti Zaia e Cota, avevano fatto sapere in precedenza di non essere disposti a ospitare tendopoli. Il ministro Maroni, sempre Lega, aveva precisato che le Regioni ‘dovevano’ ospitare la soluzione individuata dal Governo, al massimo avrebbero potuto proporre localizzazioni alternative.
Per quello che riguarda il Piemonte, sarà curioso vedere la posizione della destra locale (e dei suoi giornali) che fino a questa mattina accusavano di irresponsabilità chi – come Chiamparino – aveva proposto una disponibilità di aree: ovviamente, arrivato l’ordine dal Governo, saranno disponibilissimi ad accogliere tendopoli e altro, che ovviamente diventeranno ‘occasioni per il territorio’ e ‘dimostrazioni della nostra sensibilità e accoglienza’.
Come era ovvio a tutti, ma veniva negato dal Governo sino a ieri, si tratterà quindi di ospitare tutte le persone e non soltanto i profughi, almeno fino a quando non verranno effettuati i riconoscimenti e non si saranno trovati accordi con i Paesi di provenienza.
“Tutte le Regioni dovranno collaborare, in proporzione alla popolazione residente, all’accoglienzadegli immigrati. E questa non dovrà essere solo per i profughi ma per la generalità dei migranti”. Questo l’invito che il presidente del Consiglio avrebbe rivolto agli amministratori nel corso della riunione della cabina di regia sull’immigrazione a Palazzo Chigi.
Il presidente del Consiglio ha anche spiegato che i rientri ‘forzati’ in Tunisia avverranno per 100 persone alla volta e che esiste un accordo per il sostegno economico definito ‘sostenibile’ al reinserimento in patria.
In linea con il resto della destra piemontese, il consigliere regionale Gianluca Vignale fino a ieri sera sosteneva: “La tendopoli porterà un’emergenza sicurezza con conseguenza disastrose” e “Torino si troverà invasa da immigrati in fuga”. Vedremo cosa sosterranno da oggi, vista la nuova linea del Governo.
La consigliera regionale del Pd piemontese, Gianna Pentenero, denuncia il silenzio della Regione Piemonte: “Nella vicenda della redistribuzione dei profughi spicca il silenzio del presidente Cota, che ha abdicato al suo ruolo di informazione e coordinamento delle Province e dei Comuni piemontesi. Il centrodestra che governa la Regione, invece di cimentarsi nel totosito, siassuma le sue responsabilità e coinvolga tutti i territori piemontesi, in modo da realizzare una distribuzione larga ed equilibrata dei profughi e disinnescare una situazione che potrebbe essere causa di forti tensioni”.
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