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Cronaca

Annita Garibaldi in visita a Bra: “Il 150° è un anniversario vissuto e festoso”

Redazione Quotidiano Piemontese

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Mi è parso di comprendere come questo centocinquantesimo anniversario dell’unità d’Italia sia profondamente vissuto e festoso, con una reazione affettiva che è andata al di sopra delle polemiche”. Così Annita Garibaldi, pronipote dell’eroe dei due mondi, ha ricordato a Bra le celebrazioni dei centocinquant’anni dall’unità nazionale, nel corso di un partecipato incontro che si è svolto nel pomeriggio di ieri nella sala consiliare di palazzo civico. Se il presidente del consiglio comunale, Fabio Bailo, aveva messo le mani avanti nell’introdurre l’intervento della professoressa Garibaldi (“Siamo forse l’unico comune d’Italia che non si può fregiare di nessun passaggio del suo bisnonno, così come della presenza di qualche braidese nella spedizione dei mille”), l’assessore alla cultura Biagio Conterno ha invece ricordato la biografia dell’illustre ospite, ricordando come Annita Garibaldi sia testimone di un “impegno, partendo da un illustre progenitore, che ha saputo calare la vita della sua famiglia nella difesa della libertà e a garanzia della pace e della democrazia”. Annita Garibaldi, docente universitaria e ispettore onorario del ministero dei beni culturali, ospite in questi giorni dello Zonta club di Alba, Langhe e Roero, ha poi fatto alcune riflessioni sulle celebrazioni in corso in Italia, rammentando come “alle giovani generazioni manca forse qualche tassello sulla storia del Risorgimento. Però loro vogliono sapere, anche perché questa occasione permette di far sentire più forte la nostra identità nazionale, una cosa di cui abbiamo davvero tanto bisogno nel nostro paese”.

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