Balkan Beat Box, lo scatenato punk balcanico che arriva dagli States

È un pesce d’aprile all’insegna di un sapiente baccano balcanico quello cucinato dall’Hiroshima mon amour. Venerdì 1° aprile alle ore 21:30 si esibisce il Balkan Beat Box, il trio gipsy punk formato da Ori Kaplan (ex componente dei Gogol Bordello, esempio globale del genere), Tamir Muskat (ex Firewater) e Tomer Yosef. Emersi dalla scena musicale underground newyorchese nel 2005 con il loro primo ed omonimo album i Balkan Beat Box si sono imposti sulla scena della East Coast con il loro scoppiettante mash up di sonorità multikulti.

Fondato da Ori Kaplan e Tamir Muskat, due musicisti nati in Israele, il gruppo si è conquistato un pubblico di nicchia grazie a performance live debordanti di energia. Al nucleo iniziale si è unito Tomer Yosef che è ora il loro frontman. Insieme il trio ha creato un sound completamente nuovo, miscelando in parti uguali la tradizione balcanico-mediterranea, l’intensità del punk, la raffinatezza dell’elettronica, la disciplina del jazz e la spavalderia dell’hip-hop: una combinazione esplosiva che ha trovato sfogo negli album Balkan Beat Box del 2005, Nu-Med del 2007 e nell’ultimo Blue Eyed Black Boy pubblicato lo scorso aprile 2010, con cui la band ha compiuto un ulteriore passo in avanti.

Registrato tra Belgrado, Vienna e Tel Aviv, Blue Eyed Black Boy vede i BBB in trasferta nei luoghi di origine del loro originale sound “neo-mediterraneo”, alla ricerca di nuove ispirazioni e collaborazioni con cui nutrire la loro esplosiva miscela musicale. Il disco, che contiene i singoli War Again e Move It, segna il ritorno in studio della formazione dopo tre anni di assenza, e il suo debutto sull’etichetta Nat Geo Music.

Il biglietto è acquistabile anche on line a 12 euro. Per info: www.hiroshimamonamour.org

Per info sul gruppo: www.balkanbeatbox.com

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