Cultura
Cuneo: intervento dello storico Mola in Consiglio Provinciale
E’ stato un Consiglio Provinciale particolare quello di oggi a Cuneo, dove in avvio di assemblea lo storico Aldo Alessandro Mola ha esposto una relazione sul tema dei 150 anni dell’Unità d’Italia e sui fatti salienti che hanno contraddistinto un periodo ricco di eventi e trasformazioni.
“Ricordiamo oggi – ha esordito Mola – il processo unificazione nazionale che, proprio in provincia di Cuneo, ha trovato la linfa per la creazione di uno Stato nuovo. Nel 2009 abbiamo in questa stessa sede celebrato l’istituzione della legge Rattazzi, che ha contraddistinto il nascere della Provincia di Cuneo”.
La successiva relazione ha, quindi, percorso la storia italiana con cenni al quindicennio delle invasioni straniere tra la fine del ‘700 e il 1815, le guerre d’indipendenza dal dominio asburgico, il ruolo del conte Camillo Benso di Cavour: “La provincia di Cuneo – ha detto Mola – si trovava ad essere terra con straordinaria classe dirigente, impegnata a governare una realtà purtroppo dimenticata, ovvero il dramma della cessione di Nizza alla Francia di Napoleone III. Da stato anfibio si trovò così ad essere terra di confine, obbligata ad enormi investimenti per fortificare il crinale alpino. Il costituito Consiglio provinciale di Cuneo si pose problemi nuovi: la sessione di lavoro del 1860 coincise con l’ingresso di Garibaldi a Napoli. L’assemblea si radunava per gettare le basi di un’amministrazione nuova che si occupò di strade, rete ferroviaria in costruzione, ospedali. I terreni di impegno furono la costituzione delle scuole tecniche, della scuola normale per la formazione dei maestri, un grande piano per il rilancio dell’agricoltura, l’incoraggiamento delle banche per la piccola industria. Queste ricorrenze costituiscano stimolo per la conoscenza della storia di Cuneo e l’orgoglio della propria identità che hanno guidato le celebrazioni dei 150 anni della Provincia”.
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